giovedì,Gennaio 23 2025

A Gioia Tauro, “Lo sport paralimpico va a scuola”, nel ricordo del piccolo Karol

L’iniziativa promuove l’inclusione sociale attraverso lo sport, con particolare attenzione alla pratica delle bocce paralimpiche. Ha coinvolto 8 bambini con disabilità. Il progetto è stato ideato dall’Istituto Comprensivo “Pentimalli – Campanella – Paolo VI”, in collaborazione con l’amministrazione comunale e l’associazione “Karol e i numeri primi”

A Gioia Tauro, “Lo sport paralimpico va a scuola”, nel ricordo del piccolo Karol

di Giuseppe Mancini “Lo Sport Paralimpico va a Scuola” è l’iniziativa che promuove l’inclusione sociale attraverso lo sport, con particolare attenzione alla pratica delle bocce paralimpiche, ideata dall’Istituto Comprensivo “Pentimalli – Campanella – Paolo VI”, in collaborazione con l’amministrazione comunale di Gioia Tauro e l’associazione “Karol e i numeri primi”.

Questa significativa iniziativa extracurricolare è il frutto di una cooperazione con la Federazione Italiana Bocce (FIB), che sostiene l’intero percorso formativo con un contributo tecnico ed educativo. Il progetto, inserito nel contesto del Comitato Italiano Paralimpico, mira a favorire l’inclusione degli studenti con disabilità, incoraggiandoli a partecipare attivamente a pratiche sportive e a comprendere i valori di uguaglianza, solidarietà e sviluppo integrale della persona.

La proposta rappresenta un momento significativo per la città di Gioia Tauro e si è concretizzata grazie all’impegno della presidente dell’associazione Karol e i numeri primi, Barbara Sidoti, tecnico di boccia paralimpica ed educatrice sportiva. La Sidoti ha dedicato il progetto a suo figlio Karol, allievo dell’Istituto Comprensivo, che purtroppo è venuto a mancare nel dicembre 2022 a causa di una malattia genetica rara. La memoria di Karol e la forza della madre continuano a ispirare un percorso progettato per rendere lo sport un’opportunità educativa e di crescita, soprattutto per gli studenti con disabilità.

Il progetto ha coinvolto con entusiasmo otto allievi con disabilità, che hanno partecipato a laboratori esperienziali e percorsi di apprendimento sportivo, rendendo l’inclusione il fulcro della loro esperienza scolastica. Il dirigente scolastico, Domenico Pirrotta, ha sottolineato l’importanza di queste iniziative: «La nostra Scuola ha sempre cercato di rispondere alle necessità dei nostri studenti, con particolare attenzione a quelli che vivono la condizione di disabilità. Questo progetto rappresenta una splendida occasione per garantire loro il diritto a una piena integrazione, sia sul piano educativo che sociale».

Il programma si inserisce nella promozione delle bocce a Gioia Tauro, portata avanti dall’associazione “Karol e i numeri primi”, che non si limita alla dimensione agonistica, ma si propone come uno spazio di crescita personale e sociale per tutte le persone coinvolte. La vicinanza della presidente Barbara Sidoti e l’intenso messaggio educativo legato alla sua esperienza personale rappresentano il cuore pulsante del progetto.

«La perdita di mio figlio Karol è stata un dolore insostenibile – ha dichiarato Barbara Sidoti –, ma ho scelto di trasformare questa sofferenza in un impegno per il bene degli altri, convinta che ogni differenza sia un’opportunità di crescita per tutti. Con il progetto “Lo Sport Paralimpico va a Scuola” vogliamo dimostrare che la luce può sempre essere accesa, anche nei momenti più bui, e che nessuno dovrebbe mai sentirsi escluso».

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