Speranza e rinnovamento: il messaggio di Don Leone Stelitano per l’avvio dell’Anno Giubilare a Bova
La Concattedrale della Madonna dell'Isodia sarà luogo di indulgenza plenaria. Dal vicario del Vescovo Morrone un invito a ritrovare gioia e senso profondo nei piccoli gesti quotidiani, con entusiasmo e spirito di comunità

Con l’avvio dell’Anno Giubilare 2025, l’Arcidiocesi di Reggio Calabria-Bova si è raccolta in un momento di grande significato spirituale. Nel comune grecanico, già sede vescovile prima dell’unificazione con Bova, la Concattedrale della Madonna dell’Isodia sarà luogo di indulgenza plenaria. Un riconoscimento che segna profondamente questo tempo di grazia, tanto per la comunità locale quanto per i pellegrini che giungeranno nel cuore dell’Area Grecanica.
«L’Anno Giubilare è un’occasione per riflettere sul valore della speranza», ha sottolineato mons. Leone Stelitano, vicario del Vescovo Fortunato Morrone per la zona pastorale di Bova nell’Arcidiocesi Reggina. «È una forza che può illuminare anche i momenti più complessi». In questa prospettiva, l’invito rivolto ai fedeli della Vicaria di Bova è quello di coltivare ogni giorno piccoli gesti di gioia e familiarità, ritrovando nei momenti più semplici il senso profondo della vita. «Il messaggio che voglio dare», ha aggiunto, «è che ognuno sappia trovare il meglio che c’è dentro il proprio cuore, a partire dal bambino, all’anziano, all’ammalato. Non facciamoci prendere dall’apatia o dalle problematiche che ci circondano. Ognuno cerchi di vedere nei piccoli segni, nei piccoli gesti, il sorriso, la speranza, la voglia di vivere».
L’Anno Giubilare, che coincide con la realizzazione di un presepe vivente presso la Concattedrale, rappresenta anche un segno tangibile di rinascita e comunità. Mons. Stelitano ha spiegato: «Abbiamo voluto che questo fosse l’inizio, la partenza di un segno di speranza che tutti quanti dobbiamo avere nel cuore. Perché chi non spera non sogna, e chi non spera non vive. Desideriamo vivere nel migliore dei modi, lasciando che sia Gesù Bambino a nascere nei nostri cuori e nella nostra realtà per donarci speranza e vita».
È un messaggio potente quello che arriva da Bova: guardare avanti con fiducia e spirito di comunità, mettendo al centro l’entusiasmo per i piccoli gesti che trasformano il quotidiano in un luogo di gioia condivisa. Proprio in questa prospettiva, l’Anno Giubilare diventa un simbolo di rinnovamento spirituale e di nuova luce per tutti coloro che, pellegrini o membri della comunità, decideranno di percorrere questo cammino di fede.
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