domenica,Febbraio 9 2025

Da Stilo a Camini in 15 minuti, dopo 20 anni riapre la provinciale 96: «Un piccolo miracolo»

L’arteria, lunga 7 chilometri, chiusa dal 2005. Alfarano e Tropeano esultano: «Giornata storica»

Da Stilo a Camini in 15 minuti, dopo 20 anni riapre la provinciale 96: «Un piccolo miracolo»

Due comunità che per 20 anni sono state divise da una strada lasciata all’incuria e al degrado. Ora Stilo e Camini sono più vicine grazie alla riapertura della storica strada provinciale 96, grazie ad un intervento di quasi 2 milioni di euro finanziato dalla Città Metropolitana di Reggio. L’arteria, lunga circa 7 chilometri, su cui insistevano situazioni di rischio idrogeologico, è stata rivista soprattutto dal punto di vista della sicurezza.

«Una scommessa vinta – ha espresso il vicesindaco metropolitano Carmelo Versace – vince la squadra, vince il territorio, vincono due Comuni che hanno dovuto subire quello che tanti dei nostri Borghi si trovano a subire sull’aspetto viario. Oggi in circa un quarto d’ora si riuscirà a collegare Stilo e Camini. Purtroppo da noi si scambia spesso l’ordinario per straordinario. Ringrazio per questo i due sindaci per la pazienza e il garbo istituzionale che hanno avuto in questi anni di attesa».

Presenti alla riapertura della strada anche i primi cittadini Giuseppe Alfarano e Giorgio Tropeano. «Quello che si è compiuto in silenzio è un piccolo miracolo – ha dichiarato il sindaco di Camini – l’ordinanza di chiusura è stata firmata nel 2010 ma la strada risultava inagibile già dal 2005. Da qualche anno in sinergia con la Metrocity mi ero proposto per portare a conclusione i lavori nonostante le poche risorse disponibili. Per noi questa strada è un’arteria strategica all’interno della vallata dello Stilaro. Quando ci si siede insieme, si parla e si ragiona i risultati si raggiungono sempre».

Per il sindaco stilese Alfarano «E’ un risultato importante sotto tanti punti di vista. In primo luogo perché riavvicina due Comuni importanti, e poi perché il flusso di percorrenza è notevole e arterie del genere per l’entroterra sono fondamentali perché ci aiutano a gestire meglio le risorse locali. Tante piccole aziende sono state trascurate in questi anni da una viabilità precaria, e in un momento in cui si parla di contenere lo spopolamento, avere vie di comunicazione efficienti e sicure è un obiettivo prioritario».

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