A TU PER TU | Dalla stagione dei sequestri alla pandemia, il foto-giornalismo secondo Gigi Romano – VIDEO
Il reporter di Locri ospite negli studi di Corso Garibaldi. «Tanti fatti mi hanno segnato dal punto di vista umano»

Da oltre 30 anni si occupa di fotogiornalismo, raccontando per immagini la storia del nostro territorio. Lui è Gigi Romano, fotoreporter di Locri il quale, ospite del format “A tu per tu”, ha ripercorso tutta la sua carriera dietro la fotocamera. «Tanti sono i fatti che mi hanno segnato sia dal punto di vista umano che professionale – ha raccontato Romano – ma quando hai l’immagine nel mirino si è superficiali al sentimento, e solo dopo guardando quello che hai scattato capisci il dolore che c’è in quella foto e altre sensazioni».
Romano ha collaborato con le testate giornalistiche più prestigiose a livello nazionale. Fotografo ufficiale per l’agenzia Ansa, di Gazzetta del Sud e di Calabria Ora. Sua la famosa immagine sulle copertine dei libri scritti a quattro mani dal magistrato Nicola Gratteri e dal giornalista Antonio Nicaso. I suoi reportage sono stati proposti in diverse mostre fotografiche di grande interesse storico-culturale. Tra le personali di rilievo trovano posto, la mostra fotografica sulla vita privata e politica di Francesco Fortugno vicepresidente del Consiglio Regionale, ucciso a Locri, inaugurata dall’allora Presidente del Consiglio Romano Prodi e una personale sul bicentenario della fondazione dell’Arma dei Carabinieri inaugurata dall’allora Ministro Lanzetta.
Le sue foto sono state esposte anche negli uffici giudiziari di Locri (Tribunale e Procura), una mostra fotografica che raccontava 30 di fotogiornalismo nella locride e in Calabria su un periodo storico controverso evidenziando in primo luogo la triste stagione dei sequestri di persona. Tale mostra fotografica per il suo valore storico fu visitata da varie scolaresche del comprensorio oltre che dai vertici dell’università Mediterranea di Reggio Calabria e dal Prefetto Michele di Bari, il quale ha fortemente voluto invitare Romano ad esporre le sue foto nel Palazzo del Governo in Prefettura a Reggio Calabria. Negli ultimi anni è stato particolarmente impegnato a raccontare attraverso le sue foto il cambiamento delle abitudini della nostra società realizzando un reportage sulla pandemia da Covid-19.
Di recente Romano è stato in mostra con una sua personale dedicata all’universo femminile. «La mostra vuole essere una sorta di raccolta fotografica che – evidenzia Romano – con circa 50 scatti si prefigge una riflessione attenta da parte della società civile sulla violenza di genere. La mostra presenta profili di grande interesse per gli studenti delle scuole che hanno il dovere di conoscere e capire la storia della propria terra per gli operatori della giustizia e per tutti gli amanti di questa branca della fotografia, il fotogiornalismo, che trova sicuramente tra i suoi modelli più autorevoli Henri Cartier-Bresson, Robert Cap e Helliott Erwitt».