martedì,Marzo 18 2025

“Tutti diversi, tutti uguali e speciali”, a Catona la Giornata dei calzini spaiati dell’IC “Radice Alighieri” | FOTO

Un evento all'insegna dell'inclusione, della solidarietà e dei messaggi educativi, alla presenza del Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza della Regione Calabria, Antonio Marziale

“Tutti diversi, tutti uguali e speciali”, a Catona la Giornata dei calzini spaiati dell’IC “Radice Alighieri” | FOTO

“Tutti diversi, tutti uguali e speciali”. È con questa frase che la Commissione Pari Opportunità del Comune di Calanna in collaborazione con l’Istituto Comprensivo “Radice Alighieri” di Catona ha celebrato la Giornata dei Calzini Spaiati, un evento simbolico che promuove l’inclusione e l’accettazione delle diversità.

Nell’ambito delle attività didattico – educative previste dal Progetto legalità ed Inclusione, la cui referente è la docente Fortunata Barbagiovanni, in occasione della Giornata dei Calzini Spaiati si è voluto promuovere attraverso la metafora dei calzini, lo spirito dell’amicizia e dell’accoglienza, sottolineando che essere diversi significa essere speciali ed unici.

«I nostri bambini si sono preparati a questa giornata attraverso laboratori creativi e discussioni in classe, focalizzandosi su concetti fondamentali come l’inclusione, il rispetto, l’accettazione e l’accoglienza. Abbiamo voluto sottolineare – ha dichiarato la dirigente scolastica Avv.Simona Sapone –  come la diversità sia un valore aggiunto, un elemento che arricchisce la nostra comunità. I calzini spaiati, spesso visti come un errore, diventano in questa giornata il simbolo della libertà di essere se stessi e di esprimere la propria individualità. Ogni calzino, come ogni persona, è diverso per colore, dimensione e fantasia, ma tutti insieme formano un insieme armonioso e ricco di sfumature.

La nostra scuola – ha continuato la Dirigente – si impegna quotidianamente per essere un ambiente inclusivo, dove ogni bambino si senta accolto e valorizzato. La Giornata dei Calzini Spaiati è solo una delle tante iniziative che mettiamo in campo per promuovere l’educazione alla legalità e al rispetto dei diritti umani. Il messaggio che vogliamo lanciare oggi è chiaro: siamo tutti diversi, ma allo stesso tempo siamo tutti uguali e speciali. La bellezza risiede proprio nelle nostre imperfezioni, in quelle caratteristiche che ci rendono unici e irripetibili. La diversità è un valore aggiunto che va celebrato e protetto. In una società sempre più complessa e multiculturale, è fondamentale educare i nostri bambini al rispetto delle differenze, all’accoglienza e all’inclusione. Solo così potremo costruire un futuro più giusto e pacifico per tutti».

«Come i calzini, che mantengono la loro funzione di proteggere e riscaldare, tutti noi condividiamo l’appartenenza al genere umano e il diritto di essere accettati e valorizzati per ciò che siamo. La diversità – ha dichiarato la Dott.ssa Teresa Forti, Presidente della Commissione Pari Opportunità del Comune di Calanna – non è un ostacolo, ma un ponte verso l’altro, una fonte di arricchimento reciproco. Non dobbiamo temere ciò che è diverso, ma accoglierlo, celebrarlo, farne un punto di forza. Un mondo uniforme sarebbe un mondo noioso, privo di stimoli e di crescita. Solo abbracciando la diversità possiamo costruire una società più giusta, inclusiva e ricca di umanità. L’obiettivo di questa giornata è educare e sensibilizzare i ragazzi su temi cruciali come la diversità e l’accettazione. Un compito che sposa i principi della Commissione Pari Opportunità e che mira a formare i cittadini di domani, persone empatiche, capaci di comprendere e accogliere l’altro. Oggi più che mai abbiamo bisogno di un futuro pieno di persone e cittadini empatici, capaci di comprendere e accettare l’altro. La scuola, oltre a trasmettere conoscenze, ha il dovere di formare individui consapevoli, responsabili e aperti alla diversità. Solo così potremo costruire un mondo più colorato, vivace e ricco di umanità».

«Ogni gruppo, che sia una classe, una scuola o un’intera comunità, è un mosaico di individualità uniche. Sensibilità, peculiarità e modi di essere diversi arricchiscono il tessuto sociale, rendendolo vibrante e dinamico. La diversità – ha dichiarato invece il sindaco di Calanna, Dott. Domenico Romeo –  non è solo un valore da proteggere, ma una vera e propria risorsa da coltivare. In una comunità scolastica, accogliere e valorizzare le differenze significa creare un ambiente inclusivo dove ogni studente si sente accettato, compreso e supportato nel proprio percorso di crescita.

La Giornata dei Calzini Spaiati, celebrata ogni anno nelle scuole e nelle amministrazioni comunali, è un’occasione preziosa per ricordare a tutti noi l’importanza di apprezzare, capire e supportare le diversità. Questa giornata speciale – ha continuato il sindaco – ci invita ad ascoltare le storie e le esperienze di chi è diverso da noi, a riflettere sulle nostre percezioni e pregiudizi, e a metterci in discussione per costruire una comunità più aperta e inclusiva. Ricordiamo sempre che la bellezza di una comunità risiede nella sua capacità di accogliere e valorizzare le differenze di ogni individuo. Solo insieme possiamo costruire una società più giusta, equa e inclusiva, dove ognuno possa sentirsi parte integrante e attiva».

«Oggi siamo stati chiamati a riflettere sulla diversità, un tema che spesso viene confuso con la disabilità, ma che in realtà è molto più ampio. Il mondo è fatto di diversità in ogni istante, in ogni luogo. Sentiamo parlare di femminicidio, uomini che uccidono le proprie compagne. Questa è una diversità che dobbiamo combattere, riconoscendo che maschi e femmine sono persone uguali, con gli stessi diritti e doveri. L’educazione al rispetto e all’affettività è fondamentale per prevenire la violenza di genere. Essere maschio o femmina – ha dichiarato il Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza della Regione Calabria, Antonio Marziale –  non è una diversità, ma una risorsa. Il Signore ci ha creati diversi per essere uno una risorsa per l’altro. Dall’incontro tra uomo e donna nasce la vita, la cosa più bella del mondo.

L’educazione sessuale, intesa come educazione al sentimento, è fondamentale per formare bambini responsabili e consapevoli. Solo così potremo ridurre i femminicidi e la violenza di genere. Il bullo non è il più forte, ma il più debole. Chi aggredisce e umilia gli altri lo fa per nascondere le proprie fragilità. I bambini deboli hanno bisogno di aiuto e di amore, non di essere derisi e bullizzati. Le diversità estetiche non contano. Ciò che conta è come una persona si comporta, se è buona e brava.

La bellezza vera è quella interiore, non quella esteriore. I bambini immigrati hanno gli stessi diritti di tutti gli altri bambini. Chi nega un diritto a un bambino è una persona che lo fa per mille motivi, ma non per il bene del bambino. Un bambino che scappa dalla guerra va accolto e aiutato, non respinto. Un bambino nato in Italia è un bambino italiano, indipendentemente dall’origine dei suoi genitori. Il diritto di cittadinanza deve essere riconosciuto a tutti i bambini nati sul suolo italiano. La diversità più pericolosa è quella tra bambini ricchi e bambini poveri. Tutti i bambini hanno diritto ad avere le stesse opportunità, gli stessi giochi, gli stessi vestiti. La povertà è una piaga che va combattuta con politiche economiche e sociali adeguate. I bambini di oggi passano troppo tempo davanti al computer, isolandosi dal mondo esterno. La vita vera è fatta di incontri, di relazioni, di esperienze. La solitudine può creare problemi di salute, sia fisica che mentale.

Siamo tutti importanti. Abbiamo bisogno gli uni degli altri per vivere e per costruire un mondo migliore. Non esistono differenze di valore tra le persone, siamo tutti uguali nella nostra diversità. I bambini diversamente abili hanno una sensibilità speciale, che noi non abbiamo. Il dolore li rende più sensibili e capaci di comprendere il mondo. Dobbiamo aiutarli e sostenerli, perché la loro diversità è una ricchezza per tutti noi».

La giornata si è conclusa con un momento di condivisione e festa, durante il quale i bambini delle classi IV e V del plesso di Catona e dei plessi di Salice e Villa San Giuseppe collegati in remoto,  hanno potuto esprimere le proprie emozioni e riflessioni sulla giornata, attraverso canti, poesie e piccoli doni realizzati da loro stessi proprio in occasione della giornata.

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