Carnevale a Marina di Gioiosa Jonica, l’ordinanza del sindaco non piace…alla maggioranza

«Una decisione priva di alcun senso logico». Così il capogruppo del gruppo consiliare di maggioranza Civitas di Marina di Gioiosa Jonica e assessore comunale Giuseppe Coluccio ha inteso prendere le distanze dall’ordinanza firmata dal primo cittadino Geppo Femia contenenti una serie di divieti in vista delle manifestazioni per il Carnevale, tra questi la vendita di uova, arance e oggetti contundenti.

«Comprendiamo la ratio che ha potuto spingere il sindaco a emanare questa ordinanza sindacale ma non comprendiamo alcuni punti della stessa – ha espresso l’assessore Coluccio – Infatti, secondo quanto riportato, le attività di Marina di Gioiosa Ionica, che già vivono questi mesi di bassa stagione con enormi difficoltà, dal 22 febbraio al 4 marzo non potranno vendere farina, arance e uova. Quindi, in questi giorni, – ha ironizzato – non pensate a farvi una spremuta salutare, non pensate ad una frittatina proteica e non pensate a fare una pizza in casa o un dolce sfizioso. Infatti, le attività che vendono prodotti alimentari, dovranno eliminare dai propri scaffali i suddetti alimenti. Per non parlare delle ferramenta che non potranno vendere martelletti». Critico anche il presidente del consiglio comunale, e componente di Civitas, Daniele Albanese: «Più che di “ordinanze spot” che lasciano, fortunatamente, il tempo che trovano – ha rimarcato Albanese – forse sarebbe il caso di programmare una serie di controlli nei punti più delicati».

Sul punto il presidente dell’osservatorio per Marina di Gioiosa Jonica ed ex parroco antimafia Natale Bianchi ha lanciato accuse di plagio, sostenendo come l’ordinanza fosse stata copiata da quella del Comune di Acireale, dove il Carnevale è l’evento di punta di tutto l’anno. «Non mi interessa chi altro l’ha emanata – è la replica di Coluccio a Bianchi – per me significa solo che anche altri hanno sbagliato».

Diversi utenti sui social non hanno mancato di far notare ai dissidenti le continue diversità di vedute con il primo cittadino gioiosano su alcune questioni chiedendo il perché delle mancate dimissioni da esponenti della maggioranza. «Sulla bilancia bisogna mettere tutto – ha sottolineato ancora Coluccio – E visto che ci sono progetti importanti da portare a termine, abbiamo deciso che fosse prioritario rispetto a tutto il resto». Un ragionamento dettato dalla logica e dalla razionalità, tenendo conto che a Marina di Gioiosa Jonica, uno dei più popolosi centri della Locride, per vari motivi, un’amministrazione comunale non termina il proprio mandato da 20 anni. «Anche questo – ha concluso Coluccio – è un elemento di ripresa in un modo o nell’altro».