Polo universitario di medicina a Reggio: il Gruppo Red chiede il coinvolgimento di Comune e Metrocity
«È necessario lavorare in piena sinergia per trasformare questa iniziativa in un risultato tangibile per la città e per l’intero territorio calabrese»

«Il percorso per la creazione di un polo universitario di Medicina a Reggio Calabria necessita di un coordinamento istituzionale più ampio e condiviso». È quanto affermano i consiglieri comunali del Gruppo Red Carmelo Versace, Antonino Castorina e Filippo Burrone a margine dei lavori dell’odierna seduta del Consiglio Comunale di Reggio Calabria.
«Attivare un percorso istituzionale chiaro e strutturato è fondamentale per dare concretezza a questa grande opportunità per la città. Tuttavia, senza il coinvolgimento diretto del Comune e della Città Metropolitana, il progetto rischia di subire rallentamenti» hanno dichiarato i consiglieri di RED.
«Nei mesi scorsi si sono svolti diversi incontri con figure istituzionali e accademiche di rilievo, tra cui l’ex commissario Gianluigi Scaffidi, il commissario Tiziana Frittelli, il presidente dell’Ordine dei Medici Pasquale Veneziano, il direttore sanitario Salvatore Costarella, i rettori del mondo accademico calabrese e l’europarlamentare Giuseppina Princi. Tuttavia, il contributo degli enti di prossimità rimane essenziale affinché il percorso possa concretizzarsi in maniera efficace e tempestiva».
«È necessario lavorare in piena sinergia – concludono – per trasformare questa iniziativa in un risultato tangibile per la città e per l’intero territorio calabrese».
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