mercoledì,Maggio 14 2025

Rilancio dei borghi, parte da Gioiosa il progetto “Paesaggi reggini”

L’obiettivo è quello di tutelare i centri storici e le identità per avviare percorsi di valorizzazione

Rilancio dei borghi, parte da Gioiosa il progetto “Paesaggi reggini”

Si è svolto a Gioiosa Ionica il Laboratorio del progetto “Paesaggi Reggini” promosso dal Segretariato Regionale del MiC Calabria e dalla Soprintendenza ABAP per la Città Metropolitana di Reggio Calabria e la Provincia di Vibo Valentia, in collaborazione con il Comune di Gioiosa Ionica.

Le attività laboratoriali sono finalizzate a determinare in maniera partecipata i valori e le criticità del centro storici e della memoria identitaria. Al tavolo di lavoro è seguita una passeggiata per il nucleo urbano per visitare e conoscere gli elementi caratterizzanti ed emergenti del patrimonio storico architettonico del tessuto urbano.

«Ringrazio la Soprintendenza per la sensibilità e l’attenzione che ha avuto nei confronti di Gioiosa – ha espresso il primo cittadino Luca Ritorto – E’ stata un’occasione per discutere di come rilanciare i centri storici. E’ l’inizio di un percorso che ci vedrà impegnati nei prossimi anni per la tutela del borgo, per affrontare le criticità che ci sono, comuni ad altri centri, e per poter proporre un lavoro di valorizzazione mirato ad arricchire il nostro paese».

Obiettivo comune delle istituzioni coinvolte è quello di tutelare i centri storici, le identità, quale primo passo per avviare percorsi di valorizzazione di tali centri. I laboratori sono centrati sull’ascolto degli attori locali al fine di giungere a regole che consentano forme di governo orientate a garantire le trasformazioni future in armonia con i canoni di tutela e valorizzazione dei valori identitari presenti.

«Un’avventura partita lo scorso anno con il coinvolgimento istituzionale di tutti i comuni che fanno parte di questo progetto – ha dichiarato il funzionario della Soprintendenza Rita Cicero – Abbiamo avviato questa attività laboratoriale in applicazione alla convenzione europea del paesaggio per evitare di continuare fare percorsi individuali, autoritativi e calati dall’alto. Invece abbiamo un percorso di condivisione con i 19 comuni interessati, selezionati attraverso una metodologia oggettiva. L’amministrazione gioiosana si è dimostrata sensibile rispetto al tema della tutela del paesaggio. Il laboratorio è stato aperto a tutti e ci aspettiamo altri contributi per andare avanti».

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