giovedì,Maggio 15 2025

Reggio, l’appello di “Noi per Santa Caterina” dopo i danni in via Enotria «Non si criminalizzi il quartiere»

«Chiediamo un approccio più maturo e responsabile da parte dell’amministrazione comunale»

Reggio, l’appello di “Noi per Santa Caterina” dopo i danni in via Enotria «Non si criminalizzi il quartiere»

È questo il messaggio che l’associazione Noi per Santa Caterina affida a una nota ufficiale, intervenendo nel dibattito scaturito dopo le dichiarazioni del consigliere delegato al verde, che ha attribuito ad atti vandalici i recenti danni registrati su alcune piante di Photinia, messe a dimora lungo via Enotria.

Secondo l’associazione, che da anni è attiva nel quartiere con iniziative di cittadinanza attiva, non si possono trarre conclusioni affrettate in assenza di elementi certi: «Premettiamo che, se davvero si trattasse di un gesto vandalico, saremmo i primi a condannarlo, e riteniamo giusto che venga denunciato alle autorità. Tuttavia, è altrettanto plausibile che i danni siano stati causati dalle violente raffiche di vento che nei giorni scorsi hanno colpito la zona».

La preoccupazione principale dell’associazione è che, attraverso dichiarazioni poco ponderate, si possa alimentare una narrazione che penalizza ulteriormente un quartiere già segnato da criticità strutturali: «È ingiusto e fuorviante – prosegue la nota – attribuire automaticamente l’accaduto all’inciviltà dei residenti, quando il quartiere di Santa Caterina è composto da cittadini che lottano ogni giorno per vedere riconosciuti diritti a lungo negati».

Nella parte finale del comunicato, Noi per Santa Caterina sottolinea come da anni manchi una programmazione seria per la cura del verde pubblico in zona, nonostante le numerose segnalazioni già inoltrate all’amministrazione: «Ribadiamo che l’intero patrimonio arboreo del quartiere versa in uno stato di abbandono, e questo avviene da tempo nell’indifferenza degli organi preposti».

La richiesta dell’associazione è chiara: prima di puntare il dito contro la cittadinanza, servono accertamenti concreti e un impegno reale per la manutenzione e la valorizzazione del quartiere.

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