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Dall’Amerigo Vespucci un segnale di memoria e speranza: il porto di Scilla sarà intitolato al Capitano Natale de Grazia – FOTO

L’associazione scillese Magna Grecia ha portato sulla nave scuola una delegazione per una cerimonia commovente che ha visto partecipare anche i figli dell’uomo che ha sacrificato la sua vita credendo nei valori e nel rispetto, simbolo dell’amore per questa terra

Dall’Amerigo Vespucci un segnale di memoria e speranza: il porto di Scilla sarà intitolato al Capitano Natale de Grazia – FOTO

A bordo della maestosa nave scuola Amerigo Vespucci ormeggiata nel porto di Reggio Calabria, si è svolta una toccante cerimonia di commemorazione dedicata al comandante Natale de Grazia, figura emblematica della Marina Militare Italiana. L’evento ha visto la partecipazione del capitano di vascello Giuseppe Lai, che ha accolto con cordialità e rispetto la delegazione dell’associazione scillese Magna Grecia Outdoor, che ha raggiunto il porto per onorare la memoria del comandante de Grazia e rafforzare i legami tra la comunità e le istituzioni marinare. Andando fuori dai classici punti di interesse, Giovanni Luca Bellantoni ha voluto rafforzare quel legame tra terra e mare che da sempre caratterizza l’operato di Magna Grecia a Scilla.

Durante la cerimonia, sono stati consegnati doni, tra cui libri e ricordi, simbolo di un reciproco scambio di cultura e di valori condivisi. È stato anche un momento di grande emozione, con testimonianze e parole di affetto rivolte a uno degli eroi della marina che ha dedicato la vita alla difesa della Patria e alla tutela dei principi di onore e sacrificio. In particolare, si è assistito a un commovente saluto ai figli del comandante de Grazia, presenti all’evento, che hanno ricordato il genitore con orgoglio e gratitudine.

«È importante avere memoria dei colleghi, delle persone che sono scomparse nel compimento del servizio e di tutti quelli che credono in questo lavoro, che credono nel mare come valore. Quindi a noi la responsabilità di portarne sempre il ricordo e di commemorarlo. È stata un’emozione, arrivare a Reggio Calabria: una grandissima accoglienza, grande quanto il cuore dei calabresi, che ci hanno accolto con la loro ospitalità proverbiale, i loro prodotti, ma soprattutto con un grande sorriso. E quindi sarà un dispiacere per noi andare via, come accade in tutti i porti, mollare gli ormeggi. Però lo facciamo con la consapevolezza che un giorno torneremo, e comunque conservo un bellissimo ricordo di questa visita».

L’incontro ha rappresentato anche un’occasione per ufficializzare l’intitolazione del porto di Scilla al comandante de Grazia, un gesto simbolico che intende mantenere vivo nel tempo il suo ricordo e i valori da lui incarnati. La cerimonia si è conclusa con un gesto di vicinanza e di rispetto tra le generazioni, testimonianza dell’affetto duraturo per un uomo che ha fatto della Marina e della difesa dei principi di Patria il suo impegno quotidiano. La nave Vespucci, simbolo di mare e di avventura, si è così fatta portatrice di un messaggio di memoria e di speranza, unendo passato e presente in un momento di grande commozione e orgoglio nazionale.

La professoressa Adriana Verardi che ha consegnato al Comandante Lai il suo libro “Scilla il Mito che Vive” mentre Carla Fragomeni, commissaria Straordinaria per il Comune di Scilla che ha portato i saluti istituzionali, Don Nicola Casuscelli, parroco di Scilla che ha portato i saluti parrocchiali, Giovanni e Roberto De Grazia con famiglie, che hanno assistito alla consegna dei 30 fiori bianchi in commemorazione del 30 anni della scomparsa del padre; i fiori verranno gettati in mare oggi davanti al porto di Scilla, il cui iter di intitolazione al Capitano De Grazia in corso è stato promosso proprio da Magna Grecia Outdoor e il Gruppo Anmi di Scilla. Angela Latella, presidente di Magna Grecia Outdoor con un gruppo di circa 40 persone, in gran parte associati Magna Grecia Outdoor e simpatizzanti hanno consegnato al Comandante della nave una cesta di prodotti tipici contenente anche «l’immancabile Amaro Scilla, donato dai Fratelli Arbitrio; 3 bottiglie di vino, Scilla, Armacia e Costa Viola dalla precisa connotazione locale, donati da Casa Vela; un cesto contenente prodotti al bergamotto donati dalla Friberga, che ha inoltre profumato tutti con una fragranza bergamottata. I prodotti sono volutamente stati ricercati per identificare il più possibile questi luoghi specifici, in modo da lasciare una traccia caratteristica e unire le simbologie rappresentative della nave più bella del mondo a quelle delle nostre terre».


Magna Grecia Outdoor, spiegano gli organizzatori, ha intrapreso questo percorso “marinaro” perchè «è proprio caratteristica delle nostre terre essere uniti col cielo, mare e terra, tutto così condensato in poco spazio e tutto a portata di mano, quindi è possibile il connubio potente e prezioso fra i vari elementi; quindi non solo escursioni in montagna , ma anche fiumare, mare in superficie e in profondità e qualsiasi altro elemento che caratterizza le nostre terre merita di essere conosciuto, esplorato e mai dimenticato. Il nostro logo infatti riporta stilizzati tutti questi elementi».
Il tema portante è la comprensione della bellezza della nostra terra da cui di conseguenza deve discendere la difesa dell’ambiente in cui viviamo, che è fonte di meraviglia e salute e deve essere preservato. «Oggi guardiamo al Cap. De Grazia e all’Amerigo Vespucci con gli occhi colmi di questa potente speranza».

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