Ponte sullo Stretto, il Mit spinge per norme anti-mafia più forti: «Opera strategica, serve massima trasparenza»
L'obiettivo è garantire legalità e trasparenza in un’opera strategica destinata a coinvolgere oltre 100mila lavoratori e migliaia di imprese
Il ministero delle Infrastrutture alza il pressing sul Parlamento: nella fase di conversione del decreto infrastrutture, il Mit «auspica fortemente» un rafforzamento delle norme contro le infiltrazioni mafiose nei cantieri del Ponte sullo Stretto. Un intervento, sottolinea il dicastero guidato da Matteo Salvini, che nasce dal lavoro congiunto con i Ministeri dell’Interno, dell’Economia, della Difesa e della Giustizia.
«Un’opera così importante merita il massimo dell’attenzione – si legge nella nota – per garantire legalità e trasparenza nel coinvolgimento delle migliaia di imprese e degli oltre 100mila lavoratori che parteciperanno alla costruzione».
