Edilizia scolastica a Reggio, saranno demolite e ricostruite la “Radice Alighieri” e la “Pythagoras”: il Comune alla ricerca dei fondi
Per l’Istituto Comprensivo “Radice Alighieri” di Catona cruciale è la data del 31 agosto 2025, giorno in cui scade la concessione in comodato d’uso per i locali dell’ex Ciapi

Un anno scolastico all’insegna delle difficoltà si conclude per le scolaresche di Reggio, costrette a fare i conti con plessi inagibili e trasferimenti forzati. Ma ora, per le comunità di Catona e Ravagnese, arriva un responso atteso e cruciale sul futuro dei propri istituti scolastici: la Giunta Comunale ha approvato, nella seduta del 4 giugno 2025, la delibera che dà il via libera alla demolizione e ricostruzione delle Scuole Medie “Radice Alighieri” di Catona e “Pythagoras” di Ravagnese. Un intervento fondamentale per garantire strutture nuove, sicure e funzionali agli studenti.
La decisione è maturata dopo che le verifiche di vulnerabilità sismica, condotte su 23 edifici scolastici di proprietà del Comune, hanno evidenziato gravi criticità strutturali in ben otto casi. Le scuole di via Figurella a Catona, la “Radice Alighieri” e il plesso “Pythagoras” di Ravagnese, già chiuse con ordinanza sindacale nel settembre 2024, non riapriranno più nella loro forma attuale. Le condizioni statiche e sismiche degli edifici non hanno lasciato spazio ad alternative: si procederà con la demolizione completa e la costruzione di nuovi complessi scolastici.
L’Amministrazione Comunale ha chiaramente espresso la volontà di dotare l’area di Catona e Ravagnese di nuove scuole sismicamente idonee. La scelta è ricaduta sulla realizzazione di nuovi edifici, ritenuta la più coerente con gli obiettivi e le esigenze del territorio, oltre che la più vantaggiosa dal punto di vista costi/benefici. Questa soluzione consentirà di raggiungere i necessari livelli di agibilità e sicurezza, unitamente a un significativo risparmio energetico e a una gestione e manutenzione ottimizzate. La nuova progettazione, infatti, potrà soddisfare le esigenze di carattere architettonico e pedagogico, creando luoghi in grado di migliorare il livello di apprendimento, offrire spazi di crescita sicuri e privilegiati, e promuovere la cultura dell’integrazione e dell’accoglienza. Saranno, quindi, edifici innovativi, moderni, sicuri e sostenibili.
Il futuro della “Radice Alighieri” a Catona
Il nuovo istituto “Radice Alighieri” verrà localizzato nell’area oggi occupata dal plesso principale della scuola secondaria di Primo Grado di via Figurella. La nuova costruzione dovrà ospitare 12 classi, calcolando un massimo di 25 studenti per classe. Secondo i dati delle iscrizioni, a Catona il prossimo anno ci saranno 223 allievi. L’edificio esistente, così come il campo sportivo polivalente per attività all’aperto ubicato nella corte della scuola, saranno demoliti. Il costo totale stimato della demolizione ammonta a circa € 671.120,70, inclusi gli oneri di discarica.
La nuova “Pythagoras” a Ravagnese
Il nuovo plesso “Pythagoras” sorgerà in una nuova area, individuata dall’Amministrazione, da sottoporre a procedura espropriativa. Questa nuova area è a margine della via Giuseppe Valentino, di fronte alla circoscrizione 13 Ravagnese e alla scuola Primaria Sant’Elia (indicata su Google come Infanzia Nosside). Si trova a circa 250 metri in linea d’aria e circa 370 metri percorrendo la rete viaria rispetto all’attuale ubicazione del plesso. Il nuovo Istituto scolastico ospiterà un numero di classi pari a 18 e dovrà essere progettato con riferimento alla vigente normativa in materia di edilizia scolastica (D.M. 18/12/1975 e gli indirizzi e linee guida redatte dal M.I.U.R). Il costo totale stimato della demolizione del plesso “Pythagoras” ammonta a circa € 999.885,40, calcolato vuoto per pieno inclusa la stima degli oneri di discarica.
Le opere saranno inserite nel programma triennale dei lavori pubblici dell’Amministrazione Comunale. La stima finanziaria per le due scuole è quasi identica, con un quadro economico di circa 10 milioni e mezzo per ciascuna, e un costo dell’opera intorno ai 6 milioni e mezzo, mentre diversa sarà la spesa della demolizione.
L’Amministrazione Comunale si pone come obiettivo primario quello di restituire alle località di Catona e Ravagnese Istituti scolastici in grado di assolvere pienamente al ruolo di servizio pubblico locale: edifici moderni, integrati con il contesto e dotati di tutti i requisiti attualmente vigenti in materia. Il progetto di edilizia scolastica dovrà uniformarsi ai principi più aggiornati di sostenibilità ambientale e al contenimento dei costi di gestione e alla manutenibilità, qualità urbana e valenza sociale. Gli ambienti interni saranno concepiti come spazi progettati per una didattica moderna, improntati alla flessibilità e funzionalità, nonché alla semplicità e razionalità dell’uso.
Entrambi i nuovi istituti saranno concepiti per essere dei “Civic center e piazza scolastica”, con una duplice valenza che soddisferà le esigenze culturali e, al contempo, sarà un luogo di aggregazione aperto alla comunità. Gli edifici saranno organismi architettonici omogenei, che contribuiranno allo sviluppo della sensibilità degli allievi e diventeranno essi stessi strumenti di comunicazione e conoscenza. Il progetto prevede anche una riorganizzazione della mobilità nell’area circostante, con parcheggi adeguati, accessi senza barriere architettoniche e spazi dedicati alla sosta breve. Saranno inclusi posti auto per disabili, aree per biciclette e ciclomotori, oltre a spazi per il trasporto pubblico in funzione delle attività extrascolastiche.
Come tutti i nuovi istituti scolastici previsti sul territorio, sia la nuova “Radice Alighieri” che la nuova “Pythagoras” saranno inquadrate come edifici di tipo strategico della protezione civile in caso di calamità, sottolineando l’attenzione alla sicurezza in un territorio ad alta vulnerabilità sismica quale l’area metropolitana di Reggio. Gli accessi alle scuole dovranno essere riconoscibili dall’esterno e privi di barriere architettoniche, con uno spazio antistante sufficientemente ampio per garantire l’accoglienza delle persone in entrata e in caso di evacuazione di emergenza.
Al momento, tuttavia, il Comune, come si legge nelle delibere, non possiede i fondi necessari per l’intervento. Il Documento di Indirizzo alla Progettazione (DIP) sarà presentato a bandi di finanziamento Regionali e Ministeriali, mettendo in evidenza l’obiettivo di dotare le comunità di Catona e Ravagnese di scuole moderne in applicazione delle Linee Guida 2013 del Miur. Ciò significa che, al tempo necessario per la ricerca dei fondi, si aggiungono quelli del cronoprogramma: la redazione e approvazione del progetto definitivo, i 750 giorni di cantiere e circa due mesi per il collaudo. Le nuove scuole, insomma, non saranno pronte a breve.
E per quanto riguarda la “Radice Alighieri” di Catona si preannunciano mesi ancora più caldi in quanto i locali dell’ex Ciapi attualmente in uso dall’Istituto Comprensivo – su concessione all’Amministrazione comunale dalla Regione Calabria – potranno essere utilizzati dalla scuola stessa fino al 31 agosto 2025.