Psicologi scolastici e unità pedagogiche: apprezzamento e proposte del Centro Agape e del Forum Famiglie
Le proposte per rafforzare la sperimentazione, le le limitazioni ad affrontare e le prospettive future nella riflessione di Mario Nasone

di Mario Nasone*
La Calabria si distingue come prima regione in Italia a investire nella presenza stabile dello psicologo scolastico nelle scuole. Un provvedimento che merita apprezzamento, poiché risponde a una richiesta forte e chiara avanzata negli anni dal mondo della scuola, dagli stessi studenti calabresi e dalle associazioni educative. L’iniziativa nasce da un impegno assunto in campagna elettorale dal presidente Roberto Occhiuto, che aveva raccolto le istanze della rete delle associazioni giovanili. Oggi, con l’elaborazione del piano da parte della Regione, dell’Ufficio Scolastico Regionale e dell’Ordine degli Psicologi, si compie un primo passo concreto per dotare le scuole di questa figura essenziale, che fungerà da ponte tra scuola, famiglia e territorio, contribuendo a creare vere e proprie comunità educanti. Questo provvedimento si affianca alla recente Legge Regionale che istituisce le Unità di Pedagogia Scolastica, permettendo agli istituti calabresi di avvalersi anche del supporto di pedagogisti ed educatori socio-pedagogici, figure fondamentali per garantire inclusione e pari opportunità a tutti gli studenti.
Proposte per rafforzare la sperimentazione
Pur riconoscendo il valore del provvedimento, il Centro Agape e il Forum Famiglie Calabria ritengono che, per garantire la riuscita della sperimentazione, sia necessario potenziare il lavoro di rete. Proponiamo quindi l’attivazione, nelle cinque ASP calabresi, di gruppi di lavoro che coinvolgano: Scuola, ASP, Tribunale dei Minorenni , Associazioni familiari, Terzo settore.L’obiettivo è costruire alleanze educative efficaci per dare risposte concrete ai bisogni dei minori, coinvolgendo attivamente le famiglie, che restano un pilastro imprescindibile per un’educazione di qualità.
Limitazioni da affrontare e prospettive future
43 psicologi per oltre 280 scuole rischiano di non essere sufficienti a coprire i reali fabbisogni educativi. Senza un coordinamento strutturato, vi è il rischio che diventino semplici parafulmini del disagio giovanile, in un’ottica ancora emergenziale. Dopo il primo anno di sperimentazione, sarà fondamentale una valutazione approfondita per garantire continuità e migliorare l’efficacia del progetto. Serve un piano nazionale del Governo affinché questa iniziativa non rimanga un intervento a termine, ma si trasformi in una riforma strutturale per il benessere degli studenti.
Urgenza di una rete di neuropsichiatria infantile
Un altro punto cruciale riguarda l’attivazione della rete regionale di neuropsichiatria infantile, indispensabile per garantire assistenza ai minori con patologie psichiatriche. Nonostante l’impegno del presidente Occhiuto e della rete Comunità Competente, ad oggi i posti letto promessi nelle aziende ospedaliere non sono stati attivati, così come le tre comunità sociosanitarie previste per la fase della riabilitazione. Non possiamo accettare che le famiglie calabresi continuino a essere costrette ai “viaggi della speranza” per ottenere in altre regioni risposte ai diritti sul benessere mentale. È necessario un intervento immediato per garantire assistenza, continuità e risorse adeguate, affinché questi provvedimenti non siano solo sperimentali, ma segnino un cambio di passo duraturo nella scuola calabrese e nel sostegno ai minori.
*Centro Comunitario Agape Claudio Venditti – Forum Famiglie Calabria