sabato,Luglio 12 2025

Bovalino-Bagnara, sindaci in marcia per chiedere la ripresa dei lavori

L’arteria rappresenta una delle grandi incompiute della Calabria. Ieri il raduno a Zervò

Bovalino-Bagnara, sindaci in marcia per chiedere la ripresa dei lavori

Una marcia di speranza e determinazione che ha unito il versante tirrenico e ionico del Reggino per chiedere, una volta per tutte, la realizzazione della trasversale Bovalino-Bagnara, un’opera infrastrutturale cruciale per lo sviluppo di un’intera regione. L’iniziativa, promossa anche attraverso i social e sostenuta dal Comitato BOBA – Bovalino-Bagnara, composto da 30 sindaci che hanno formalizzato l’adesione con delibera di consiglio comunale, ha inteso raccogliere la voce degli amministratori locali, spesso ignorata dalle grandi agende politiche, consapevoli dell’urgenza di rompere l’isolamento e promuovere sviluppo e connessione tra le due coste della Città Metropolitana di Reggio Calabria.

«Riteniamo necessario garantire continuità alla visione complessiva dell’assetto stradale Bovalino-Bagnara – hanno spiegato i promotori dell’iniziativa – favorendone un’evoluzione positiva e adottando le contromisure necessarie per contrastarne il degrado. Anche i tempi di attesa, ormai, vanno monitorati con attenzione, poiché finiscono per penalizzare un progetto ingegneristico che non dovrebbe essere una mera formalità, ma piuttosto un’opera verificata e adeguata alla struttura esistente».

La strada Bovalino-Bagnara, nota anche come SP2, è una delle grandi incompiute infrastrutturali della Calabria. Progettata negli anni ’70 per collegare la costa ionica a quella tirrenica, l’opera avrebbe dovuto attraversare l’Aspromonte, ma i lavori si sono fermati dopo soli 900 metri, inaugurati nel 2012 per bypassare l’abitato di Platì. La sospensione è avvenuta a causa di problemi geologici legati alla realizzazione dei piloni su terreni soggetti a dissesto idrogeologico, innescando contenziosi giudiziari per i danni subiti da alcune abitazioni. Nel febbraio 2025, trenta sindaci della zona hanno formato un comitato per sollecitare la ripresa dei lavori, sottolineando l’importanza di completare l’infrastruttura per garantire una vera connessione tra le due coste e dare respiro ai comuni dell’area ionica. Tuttavia, nonostante gli sforzi, la strada rimane incompleta e la sua riapertura totale è ancora lontana.

Articoli correlati

top