giovedì,Marzo 28 2024

Coronavirus a Reggio Calabria. Le palestre restano chiuse tra incertezze e paura

Si teme che tutti questi mesi di fermo possano mettere in ginocchio diverse attività che, senza aiuti concreti, non riusciranno a ripartire

Coronavirus a Reggio Calabria. Le palestre restano chiuse tra incertezze e paura

Colpito duramente dalla quarantena tutto il settore dello sport e in particolar modo del fitness che da un giorno all’altro ha visto chiudere palestre e centri sportivi. A Reggio Calabria gli istruttori chiedono conto delle mancate risposte come ci ha spiegato l’istruttore dell’Asc Erman Zema.

«La cosa che più ci fa rabbia è che in tutti questi mesi non abbiamo ottenuto una risposta, soprattutto per quanto riguarda i metodi di riapertura. Non sappiamo nulla, i metodi per garantire la sicurezza, la sanificazione degli ambienti. Insomma, ad oggi non sappiano quando e come ripartire».

Si sono dati da fare nonostante tutto, con creatività e tecnologia hanno svolto un ruolo centrale allietando la quarantena di molti sportivi e non solo. Da Reggio è stata anche sposata l’iniziativa dell’organizzazione mondiale della sanità che ha lanciato il ballo dell’estate in tema Covid. Ma non quest’impegno non basta perché duramente messi alla prova dalla prima fase di lokdown non migliora la prospettiva nella fase due considerando che non è stata prevista per le palestre alcuna riapertura. Il rischio adesso è che molte realtà non abbiano la forza economica per la riapertura.

«Con la tecnologia che abbiamo a disposizione, insieme ai colleghi dell’Asc, abbiamo garantito tramite lo smart working delle lezioni, video conferenze e aggiornamenti di diverso tipo. Abbiamo fatto di tutto per dare una continuità al lavoro fatto in precedenza in palestra. Ma adesso, dopo mesi di fermo, abbiamo paura perché in queste condizioni a settembre rischiamo di non ripartire. Abbiamo bisogno di aiuti governativi concreti e di norme che diano certezza di continuità al nostro lavoro ma, in primis, devono farci capire quando e come programmare con chiarezza la riapertura».

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