venerdì,Marzo 29 2024

Sport, anche a Reggio spopola il padel (o paddle)

Il segreto del successo: l’essere aperto a tutti, grande e piccini, pratico e divertente e compatibile comunque con le distanze antivirus

Sport, anche a Reggio spopola il padel (o paddle)

Si gioca in 4, a coppie, con una racchetta in mano, ma non è tennis. Cos’è? È il padel o paddle. Uno sport che imperversa da un anno circa anche nella città dello Stretto. Il segreto del successo: l’essere aperto a tutti, grande e piccini, pratico e divertente e compatibile comunque con le distanze antivirus.

Per questo motivo molte strutture sportive hanno persino deciso di convertire campi da calcetto in campi da padel. Altre invece hanno creato dal nulla i campi.

Come chiarisce Cosimo Mascianà del Ckc (Canoa cayak club): «La famiglia del Ckc negli anni si è evoluta cercando di dare sempre più spazio ai nostri associati e di portare novità. Invece di abbatterci nel momento della pandemia abbiamo combattuto cercando di portare l’attività all’aperto. Il campo da padel era un nostro vecchio progetto. Coi campi di calcetto chiusi molte persone si sono avvicinate a questa attività e speriamo che continuino, come è già successo in altre parti d’Italia». Come aggiunge Teresa Mascianà «Da noi adesso approda il padel, ma ina ltri luoghi non è solo uno sport ma un’attrazione  turistica e molti alberghi e lidi si stanno attrezzando con queste strutture all’aperto e al chiuso».

A raccontarci la storia di questo sport è l’istruttore Luigi Romano.

«La grande diffusione ed il successo di questo sport all’immediatezza perché è uno sport dove, quasi chiunque, entrando in campo si trova subito a suo agio con il gioco e dopo già poco tempo si ritrova a mandare la palla all’altra parte, di conseguenza a riuscire subito a divertirsi. Invece in uno sport come il tennis ci vogliono mesi e mesi per imparare a giocare, a rimandare la palla bene divertendosi, il padel sicuramente è molto più immediato».

Se dovesse fare una differenza col tennis, a parte le regole?

«Non bisogna confondere il due sport, perché sono diversi tra loro: infatti molti si avvicinano al padel pensando “Inizio a giocare a padel giocando a tennis”, però è diverso: sono diversi gli spostamenti sulle gambe, la presenza delle pareti cambia completamente la visione di gioco e anche dal di vista tecnico, di impatto della palla, sono movimenti diversi . È innegabile che le basi del tennis siano utilissime al fine di giocare a padel però non dimentichiamoci che parliamo di due sport diversi».

Storicamente il padel come nasce?

«Nasce quasi per caso, per una coincidenza nel 1969, in Messico (nonostante molti pensino che sia nato in  Spagna) quando un milionario, nella propria villa, decide di fare un campo da tennis. Purtroppo il posto che aveva scelto per creare il campo da tennis non aveva gli spazi sufficienti poiché delimitato dalle pareti, da questi muri di confine che era impossibile rimuove, per cui decise di fare comunque il campo da tennis con il con la presenza di questi muri. Giocando si accorse che era divertente il fatto che la pallina continuasse a restare sempre in gioco dopo che rimbalzava contro i muri e da lì invitò un amico a giocare. Poi si rese conto che c’erano le potenzialità per dare vita uno sport nuovo, ad un gioco nuovo. Quel primo campo di paddle poi si diffuse in Spagna, in Italia e ormai ovunque nel mondo».

Quando c’è stato il salto di qualità?

«Il salto di qualità diciamo che è variato molto da regione a regione. Perché in Italia per esempio è già presente fortemente in città come Roma Milano da più di 10 anni. Qui al Sud purtroppo è arrivato solo di recente, in Calabria da noi addirittura si parla di un’esplosione nell’ultimo anno, 10 mesi.

Cosa possiamo dire per avvicinare le persone a questo sport?

«È un bellissimo sport, coinvolgente. Posso suggerire di iniziare a provarlo: è uno sport che più non si gioca e più si vuole continuare a giocarlo quindi sicuramente di avvicinarsi, iniziare la prima volta per ridere magari con 4 amici e poi la voglia verrà da sé».

E alle donne che cercano modi divertenti per perdere peso?

«Sicuramente il paddle è molto utile perché è uno sport dov’è il movimento è prevalente e gli spostamenti sono continui rapidi e quindi sicuramente va benissimo anche per bruciare calorie».

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