sabato,Aprile 20 2024

Reggio, al Liceo “Volta” parte il progetto “Una vita da… sportivo”

Ha come finalità quella di potenziare e valorizzare le capacità senso-motorie e fare acquisire nuove e diverse abilità a persone con disabilità, favorendo un’attività inclusiva attraverso lo sport

Reggio, al Liceo “Volta” parte il progetto “Una vita da… sportivo”

Ieri, al Liceo scientifico statale “Volta” di Reggio Calabria, è stata presentata la seconda edizione del progetto “Una vita da… sportivo”. Il progetto, illustrato dal presidente Cip Calabria Antonello Scagliola, ha come finalità quella di potenziare e valorizzare le capacità senso-motorie e fare acquisire nuove e diverse abilità a persone con disabilità, favorendo un’attività inclusiva che permette, attraverso lo sport e l’attività motoria, uno scambio di esperienze tra persone, abbattendo le barriere psicologiche e culturali. Lo sviluppo del percorso comporterà una collaborazione e interazione tra la scuola, i tecnici specializzati e il Cip. Tramite l’affiancamento agli insegnanti di istruttori sportivi qualificati verranno coinvolti gli studenti dell’indirizzo sportivo del liceo Volta, che potranno apprendere tecniche e metodologie dello sport integrato osservando l’operato dei tecnici.

La dirigente scolastica Maria Rosa Monterosso ha sottolineato l’importanza del progetto per le sue implicazioni socio-educative e relazionali, oltre che sportive. Aspetto sottolineato dai testimonial Cip Anna Barbaro, campionessa mondiale para Triatlhon, Domenica Calandruccio, campionessa italiana di lancio del peso e dai tecnici coinvolti nel progetto, Giuseppe Laface, allenatore para olimpico, Carmelo Romeo, ex nazionale tennis tavolo, Pietro Pecora, istruttore di atletica leggera. Intervenuti all’incontro anche Lucia Farina, componente della giunta Cip Calabria e Masha Komllatch, segretaria Cip Calabria. Responsabili del progetto sono Anna Buda e Cristina Meduri. A chiusura dell’incontro il presidente Scagliola rivolgendosi ai ragazzi li ha invitati ad essere sempre aperti alle esperienze che abbattano le barriere culturali-relazionali.

top