Reggina, il miglior acquisto è già al Granillo da 12 mesi?

di Matteo Occhiuto – In molti, nella consueta pausa nazionale di inizio settembre, si sprecano con la creazione di griglie e pagelloni relativi al calciomercato estivo appena terminato. Voti più o meno alti, con conseguenti sbilanciamenti in pronostici che, in Serie B, appaiono mai come quest’anno di difficile lettura. La cadetteria 2021-22 sembra essere un campionato più che mai livellato, con almeno 6-7 squadre in grado di ammettere il proprio candido interessamento alla zona Serie A diretta.

Parma, Monza, Lecce, Benevento, SPAL, Frosinone e, perché no, anche il Brescia e la stessa Reggina. La squadra costruita da Taibi è stata infatti indicata da molti destinata ai playoff. Galabinov, Ricci ed Hetemaj, fra i più importanti tasselli acquisiti da Max Taibi, sono arrivi dal peso specifico non indifferente per la categoria. Il sospetto che va prendendo sempre più forma, però, è che l’acquisto migliore della Reggina 2021-2022 fosse, in realtà, già in riva allo Stretto da un anno.

Non si può ignorare infatti, il radicale cambio di atteggiamento di Jérémy Ménez. Sia con la Ternana, al netto di un’espulsione ingenua ma per certi versi significante grande generosità, sia con il Lamezia Terme, il francese ha dimostrato quello che, l’anno scorso, era mancato da novembre in poi: l’essere con la testa dentro il progetto Reggina. Il duro lavoro estivo, le prime impressioni in partita – positivo anche l’esordio con il Monza a gara in corso – e l’aver rifiutato interessanti proposte economiche esotiche sono un segnale importante.

Se l’ex Milan, Roma e PSG imboccasse la strada della continuità, allora la Reggina si ritroverebbe fra le mani un giocatore che in Serie B può scombinare i piani di qualsiasi squadra. Dimostrando che, forse, l’acquisto più importante il club di Luca Gallo non l’ha portato a termine nella sessione di mercato appena conclusa.