Uomo, calciatore, reggino d’adozione. Buon compleanno, German Denis

di Matteo Occhiuto – C’è chi viene accolto da eroe, c’è chi poi lo diventa. C’è, poi, anche chi riesce a fare entrambe le cose, rimanendo impresso nella collettività per meriti, atteggiamenti o, più semplicemente, per il suo modo di essere. German Denis a Reggio Calabria era stato accolto da eroe. Una folla di persone all’Aeroporto dello Stretto aveva atteso l’arrivo in aereo dell’argentino, festeggiandolo come una promozione in Serie A. Chissà se l’ex Atalanta si aspettasse un’accoglienza simile, o se si aspettasse quel che ne è scaturito nei due anni successivi. 

La vittoria di un campionato, le 16 reti in 57 presenze, il titolo di miglior marcatore straniero della storia della Reggina non bastano a racchiudere l’importanza che il Tanque, oggi, ha per i tifosi amaranto. L’argentino è diventato punto di riferimento, quasi collante fra squadra e tifosi. È semplicemente diventato reggino fra quei reggini che, due anni fa ormai, l’avevano accolto in gloria. Oggi, per il Tanque, sono quarant’anni. Con la speranza, unita ai migliori auguri, di vederlo a Reggio ancora per quanto più tempo possibile.