sabato,Dicembre 7 2024

Verso Cosenza-Reggina, Aglietti: «Menez se continua così sta fuori, dimostri di avere a cuore la squadra»

Il tecnico amaranto è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia del derby del Marulla di domani sera

Verso Cosenza-Reggina, Aglietti: «Menez se continua così sta fuori, dimostri di avere a cuore la squadra»

di Matteo Occhiuto Alfredo Aglietti è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della sfida fra Cosenza e Reggina, anticipo del venerdì del dodicesimo turno del campionato di Serie B. L’allenatore ha toccato diverse tematiche nel presentare la sfida alla squadra di Zaffaroni, a partire dal ko con il Cittadella che ha scaricato qualche critica di troppo nei confronti di Alessandro Cortinovis.

«Dimostrano come non ci sia equilibrio nei giudizi – ha affermato -. Qualche tempo fa doveva giocare ovunque, adesso ha le colpe della sconfitta con il Cittadella. È un ragazzo che va lasciato in pace, mi sembra eccessivo dargli le responsabilità di una situazione generale che si è creata contro i granata. Concentriamoci sul fatto che, magari, io voglia di più da altri giocatori, sia quando abbiamo il pallone che no. Questo dev’essere chiaro. L’ho detto contro la SPAL, non gradisco che si attacchi la squadra quando si sbaglia, voglio che sia io ad essere attaccato. I giocatori, per quello che stanno dando per questa maglia, sono intoccabili. La sconfitta di lunedì, lo ripeto, la ritengo totalmente immeritata”.

Il tecnico ex Chievo invece, è stato molto chiaro su Menez: «Si parla troppo di lui. È un giocatore della Reggina. Le domande le fate a noi allenatori, ma magari bisognerebbe parlare con i giocatori. Mi aspetto che ci dia una mano in fase di non possesso. Se continua così sta fuori, non perché si chiama Menez deve giocare per forza. Se domani non giocherà è perché col Cittadella non ha fatto bene. Se dimostra di avere a cuore questa squadra e questo progetto gioca, altrimenti sta fuori. Non è un caso che io gli stia dando possibilità, anche perché mi risulta che l’anno scorso già in questo periodo fosse fuori dai radar. Magari non è sempre colpa degli allenatori”.

Sulla partita di domani e sulle prospettive della Reggina: «Domani è un derby. Dopo tre vittorie consecutive e una sconfitta si guarda il bicchiere mezzo vuoto, a me nessuno ha chiesto di vincere il campionato. Vogliamo fare i tre punti, ma il Cosenza in casa è una squadra che gioca molto bene. Si giocherà undici contro undici, ci sono defezioni che possono pesare, ma la forza dei rossoblù è l’entusiasmo. Avranno delle defezioni in difesa, ma gente come Corsi e Minelli fa sì che comunque ci sarà di fronte una formazione competitiva. Valuto la doppia punta di peso, visto che il Cosenza gioca con il centrocampo a cinque. Non dovremo essere mono-marcia, cercando di cambiare velocità e far girare velocemente il pallone. Servirà fare molto alla velocità di Gori e Caso, attaccando la porta con tanti uomini».

Anche Rivas non è al top: «Vediamo le condizioni di Rivas, sicuramente sia a Perugia che col Cittadella all’intervallo mi ha chiesto il campo e questo non va bene, non si può stare bene a metà. Avevo parlato con lui e mi aveva detto di star al 100%, non è una cosa gravissima ma si deve mettere a posto, non posso sempre sprecare una sostituzione. Valuto anche la possibilità di giocare con esterni a piede invertito, c’è tanta gente che lo può fare, Laribi, Ricci o lo stesso Liotti».

Sulle gerarchie in porta: «La partita di Pisa ha un po’ spostato gli equilibri. Lì ha fatto un errore Alessandro, con Turati che poi è subentrato e ha fatto bene, ribaltando le gerarchie. Dispiace per Micai, che a Pisa ha fatto una sciocchezza e la sta pagando sulla sua pelle, adesso toccherà a lui aspettare l’occasione che è capitata a Stefano». Nei giorni scorsi, infine, si è rivisto Claud Adjapong: «Ha una grande gamba, una grande forza. Se riusciremo a vederlo (ride, ndr). Al momento è al 60-70%, oggi può fare 10-15 minuti. E può giocare anche nella zona esterna più avanzata».

top