Falcomatà: «Reggina e Granillo patrimonio della città. Ci suderemo la maglia»
L'amministrazione comunale mira a preservare e valorizzare quelli che sono considerati i più importanti patrimoni calcistici della città. Il 29 la partecipazione all'asta per il marchio
Il sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà, durante una diretta facebook, ha recentemente fatto importanti dichiarazioni riguardanti il futuro della Reggina, dello stadio Oreste Granillo e del Centro Sportivo Sant’Agata, sottolineando l’importanza di tutti e tre come beni collettivi della città.
Il Granillo ed il Sant’Agata due gioielli della città
Riguardo allo stadio Oreste Granillo, Falcomatà ha sottolineato i significativi investimenti fatti dall’amministrazione comunale per la sua riqualificazione. «In questi anni abbiamo riqualificato il Granillo: la sostituzione di tutti i seggiolini, i lavori per la tribuna coperta, la realizzazione della nuova tribuna stampa, e la nuova pedana per le persone con disabilità, che permetterà loro di vedere la partita in maniera migliore», ha spiegato.
Il sindaco ha evidenziato che il Comune ha investito circa sei milioni di euro nello stadio Granillo per vari interventi, tra cui l’efficientamento energetico, l’antincendio, la sostituzione dei tornelli e delle lampade nelle torri faro, il nuovo drenaggio del manto erboso e la ristrutturazione degli spogliatoi.
Falcomatà ha anche parlato del centro sportivo Sant’Agata, che sarà anch’esso oggetto di riqualificazione: «Si è conclusa la manifestazione di interesse per il Sant’Agata con una sola partecipazione. Procediamo spediti perché il Sant’Agata deve tornare a essere il luogo dove la squadra e i giovani possono allenarsi al meglio. Deve tornare a produrre quei talenti che hanno fatto tanto bene alla nostra squadra, alla nostra città e al calcio italiano».
Il Granillo ed il ricordo di papà Italo
«Il Granillo è un luogo dell’anima della nostra città. Ricordo quando ero bambino, il vecchio stadio comunale con una curva molto bassa e i tifosi dal lato della Curva Nord. Negli anni Ottanta e Novanta ci furono molte polemiche su quella curva, che era stata aggiunta dopo. In quegli anni ricordo la battuta che veniva fatta: “l’unica cosa che dovevate fare storta l’avete fatta dritta”, parlando della curva era stata costruita in un secondo momento».
«Poi, con tutte le vicende legate all’agibilità dello stadio, mio padre ricevette almeno una trentina di avvisi di garanzia per la mancanza di copertura della tribuna. Il motivo? La tribuna non aveva la copertura adeguata per sostenere il peso della neve per molti metri. Ma nonostante queste difficoltà, era il primo anno della Reggina in Serie A, e la città doveva vedere la sua squadra giocare qui, in questo tempio dello sport. Questo stadio ha vissuto molte trasformazioni e difficoltà, ma rappresenta un luogo simbolico per tutti noi».
Il trionfo del bene sul male
E proprio tra i ricordi non solo della Primavera di Reggio, ma anche degli anni d’oro della Reggina, il sindaco ha sottolineato l’importanza dei simboli presenti al Granillo. «In questo glorioso stadio ci sono tre simboli: quello della Reggina, la scritta “Reggio Calabria” e lo stemma della città, che rappresenta un cavaliere che sconfigge un drago, il trionfo del bene sul male. Non dobbiamo mai dimenticare chi siamo».
Il sindaco ha paragonato la squadra al Comune stesso, enfatizzando che il marchio deve rimanere nella disponibilità della città, indipendentemente da chi ne sia il proprietario o il presidente. «La Reggina è la squadra del popolo reggino. Ogni bambino indossa la casacca amaranto, sia quando gioca nel cortile, va a scuola, si allena con la scuola calcio, o persino quando va a dormire. La Reggina è nel nostro sangue».
L’Asta per il marchio della Reggina
Falcomatà ha annunciato che l’amministrazione comunale parteciperà all’asta per l’acquisizione del marchio della Reggina, dichiarando: «La Reggina è un bene inacquistabile e inalienabile perché appartiene al popolo reggino. La Reggina è un bene pubblico, di interesse collettivo, un patrimonio che appartiene a tutti e non può e non deve appartenere a nessuno. La Reggina appartiene alla città e alla città deve rimanere». L’amministrazione comunale ha completato tutte le verifiche tecniche necessarie e parteciperà ufficialmente all’asta del 29 maggio. «Abbiamo fatto tutte le verifiche tecniche necessarie. Oggi posso parlare con certezza della partecipazione dell’amministrazione comunale all’asta, poiché abbiamo un documento ufficiale, una delibera di giunta con tutti i pareri tecnici. Ringrazio tutti coloro che hanno lavorato su questo», ha dichiarato il sindaco.
Con questi interventi, tra i lavori al Granillo, la manifestazione d’interesse per il Sant’Agata e la partecipazione del Comune all’asta per l’acquisizione del marchio della Reggina, l’amministrazione comunale mira a preservare e valorizzare quelli che sono considerati i più importanti patrimoni calcistici della città, garantendo quindi che rimangano sempre al servizio della comunità reggina.