CA… LCI NOSTRI | Ripartiamo da Reggina, obiettivo (R)innamorarsi

Ancora un piccolo sforzo. Ancora un mesetto e finalmente torniamo in campo. Magari è la volta buona che ci lasciamo alle spalle le continue polemiche che hanno tormentato la squadra e spaccano la tifoseria. Torniamo in campo con il nostro nome – finalmente – e ci torniamo, speriamo, per vincere il campionato e lasciare questo torneo imbarazzante per contenuti, stadi, tifoserie e livello di gioco, oltre che per l’amor proprio di noi poveri tifosi. L’obiettivo è uno solo: vincere il campionato e tornare tra i professionisti. Ma con il blasone e il rango, bene che vada, a calcio, ci puoi fare il brodo: qui serve calarsi nella parte. Le sacrosante giustificazioni della passata stagione (l’assenza di preparazione, la squadra allestita in una settimana, il regalo della Lega che ci fece giocare ogni tre giorni per i primi mesi) non valgono più, ora serve solo tornare a vincere.

Il tormentone “tanto o prima o poi bisogna giocare con tutti” avrà anche un valore ma il calendario ci ha riservato le sfide con le altre due pretendenti al titolo (e scusate se non riesco ad usare il termine corazzate se parlo di Siracusa e Scafati) nelle prime sei partite: ci aiuterà a capire di che pasta è fatta questa squadra, che a vederla sgambare al Sant’Agata non sembra niente male. Le altre, pare,  hanno speso di più ma almeno ci siamo liberati di Bolzicco (che più che un bidone in sé il povero argentino sembrava colpito da una macumba) e sono arrivati un paio di buoni giocatori rodati e qualche ragazzo di buone speranze e (si spera) di buon rendimento. Il Capitano Nino Barillà resta la garanzia e quest’anno attorno a lui potrebbe girare una squadra con meno paure e meno ansie da prestazione.

Gli abbonamenti sono fermi a quota mille tra quelli che hanno deciso di rinnovare. Quando aprirà la campagna per tutti gli altri, capiremo quanti danni ha fatto la campagna d’odio messa in piedi durante tutta la scorsa stagione dai soliti personaggi in cerca d’autore. A proposito. Il ras delle telematiche e sindaco di Terni, dopo averci ammorbato con la storia della sponsorizzazione rifiutata dalla Reggina e dopo avere sbandierato un sostegno economico alla “rivale” vibonese, si è ripreso i soldi senza battere ciglio. E niente, fa già ridere così.

(Barney P.)