venerdì,Febbraio 14 2025

Serie D, Giuliano Alma esalta il collettivo del Siracusa e lancia la sfida: «Non abbiamo paura di nessuno»

Il talento del Siracusa, leader della Serie D, si prepara ad affrontare il girone di ritorno: Nessun calo di tensione, la lotta è ancora aperta

Serie D, Giuliano Alma esalta il collettivo del Siracusa e lancia la sfida: «Non abbiamo paura di nessuno»

di Francesco Trimboli – Giuliano Alma, 31 anni, è uno dei protagonisti indiscussi del Siracusa, attuale leader della Serie D. Un campionato che si sta rivelando sempre più combattuto e pieno di sorprese. In questa intervista esclusiva, il centrocampista della squadra aretusea racconta la sua esperienza nel club, la sua carriera, e l’intensissima lotta con la Reggina, che insegue la vetta con determinazione.

Giuliano, partiamo dal passato: la tua esperienza al Lamezia sotto la gestione Saladini. Come la valuti oggi? «È stato un periodo caratterizzato da tanti proclami e tanto entusiasmo, ma alla fine, a livello pratico, c’era poco di concreto. Non voglio alimentare polemiche, però è stata un’esperienza che mi ha fatto riflettere su cosa davvero sia importante in una squadra.»

Dopo il Lamezia, non hai mai avuto l’occasione di indossare la maglia amaranto della Reggina, nonostante le tue caratteristiche potrebbero essere ideali per la squadra. Ti rammarica non far parte di questa rosa, specialmente ora che ti trovi al top con il Siracusa? «Devo essere onesto, non c’è mai stato un interesse reale da parte della Reggina. La Reggina è una grande piazza e non nascondo che sarebbe stato bello, ma sono felice della scelta che ho fatto andando a Siracusa. Qui mi trovo benissimo e sono al massimo della forma.»

Cosa pensi della Reggina e cosa manca alla squadra amaranto per tornare al vertice? «La Reggina è una squadra molto forte, lo sappiamo bene. Attualmente sono un po’ dietro rispetto a noi, ma questo non cambia nulla. La lotta è ancora apertissima e sarà difficile fino alla fine. Per arrivare al vertice, probabilmente manca quella continuità che le permetterebbe di consolidare la posizione.»

Il campionato di Serie D quest’anno è molto competitivo. Quando pensi che si deciderà il destino della stagione? «Il campionato è molto aperto e combattuto, non ci sono squadre materasso, tutte le squadre stanno lottando con grande intensità. Penso che la vera corsa si deciderà nei mesi finali, quando ogni dettaglio farà la differenza. Niente sarà scontato.»

Ti aspettavi un campionato così equilibrato? Lo scorso anno sembrava tutto deciso a dicembre, mentre quest’anno ogni partita è una battaglia. «Fin dall’inizio avevo capito che sarebbe stato un campionato equilibrato e molto combattuto. Le squadre si sono tutte rafforzate e questo rende ogni partita una vera lotta. Chi sbaglierà di meno avrà la meglio, ma sarà una lotta dura fino all’ultimo.»

Con il vantaggio attuale sulla Reggina, pensi che il Siracusa abbia la mentalità giusta per mantenere la leadership fino alla fine? «Da inizio anno abbiamo lavorato per arrivare il più in alto possibile. Siamo consapevoli che il vantaggio che abbiamo non è certo una garanzia e che il campionato nasconde insidie. La nostra mentalità è quella di rimanere concentrati, di non farci distrarre da nulla e di mantenere il ritmo fino alla fine.»

Vincere non è mai facile. La Reggina sembra aver trovato finalmente la quadra. Come vivi tu questa pressione, soprattutto considerando le alte aspettative da parte dei tifosi?
«La pressione è qualcosa con cui conviviamo da inizio stagione, soprattutto dopo l’ottimo campionato dello scorso anno. Siamo consapevoli che tutte le squadre, inclusa la Reggina, ci aspettano con grande attenzione. Rispetto per tutti, ma la verità è che non abbiamo paura di nessuno. La nostra squadra è compatta e determinata.»

Parliamo di personalità forti. Come vedi il ruolo del presidente Ricci e di Walter Zenga all’interno di questo Siracusa così competitivo? «Il presidente Ricci è una persona incredibile, piena di energia e passione per il Siracusa. È sempre presente, ci motiva e trasmette il suo amore per la squadra. Walter Zenga, che ho avuto il piacere di conoscere quest’anno, è una grande personalità. Ogni parola che dice è un aiuto per noi, ci dà una grande motivazione. Entrambi sono fondamentali per il nostro successo.»

Mister Turati è spesso al centro dell’attenzione, a volte anche criticato. Cosa pensi del suo lavoro e cosa possiamo migliorare come squadra?
«Mister Turati ha fatto un ottimo lavoro, ci ha messo in testa concetti nuovi. Siamo primi con un buon margine, ma possiamo sempre migliorare, soprattutto nell’evitare cali di tensione durante alcune partite. Nel girone di ritorno, non possiamo permetterci di abbassare la guardia.»

A 31 anni sei uno dei giocatori più esperti della categoria. Cosa ti spinge a dare sempre il massimo, soprattutto in un campionato che meriterebbe più visibilità?
«La motivazione che mi spinge ogni giorno è il desiderio di migliorarmi e di non accontentarmi mai. Vengo dalla Promozione e voglio continuare a giocare in piazze importanti come Siracusa, con l’ambizione di arrivare ancora più in alto.»

Quali consigli daresti ai giovani che sognano di fare il salto dalla D alla C?
«Il consiglio che do ai giovani è di lavorare sempre duramente, di essere seri e professionali. La costanza, l’equilibrio nei momenti difficili e la convinzione in se stessi sono le qualità che fanno la differenza tra la D e la C.»

Cosa pensi del Sambiase, prossimo avversario del Siracusa?
«Il Sambiase sta facendo un ottimo campionato. La loro società è molto seria e professionale, e si vede nei risultati che stanno ottenendo. Complimenti a loro per il lavoro che stanno facendo.»

Molti ti considerano un leader del Siracusa. In che modo cerchi di fare la differenza in campo?
«Il mio ruolo in campo è quello di mettermi completamente a disposizione della squadra. Mi sacrifico molto, anche in fase difensiva, per dare una mano ai miei compagni. La nostra forza è nella compattezza del gruppo e nella distribuzione delle fatiche.»

C’è davvero una squadra di 25 titolari nel Siracusa?
«Assolutamente sì. Non è una frase fatta, abbiamo 25 titolari veri. Anche chi gioca meno, quando entra in campo, dà sempre il massimo per la squadra. Questo spirito di gruppo è fondamentale per il nostro successo.»

Il Siracusa di Giuliano Alma sta sicuramente facendo un percorso straordinario, con una squadra compatta e una mentalità vincente. Ma attenzione, la Reggina sta ritrovando la quadra del gioco, e la lotta per la vetta è ancora più aperta che mai. Il campionato di Serie D è una battaglia senza esclusione di colpi, e nulla è ancora deciso. La sfida tra le due formazioni sarà intensa, e il finale potrebbe riservare sorprese. La vera corsa è appena cominciata…

Articoli correlati

top