lunedì,Marzo 17 2025

La Reggina riprende il cammino: 11 finali per tenere vivo il secondo posto e la speranza di un sorpasso

«Ti ricordi quando eri grande, ora sei un po’ piccolina»: il coro della curva sud è un richiamo a rinascere e lottare per ciò che resta

La Reggina riprende il cammino: 11 finali per tenere vivo il secondo posto e la speranza di un sorpasso

La Reggina si prepara ad affrontare le ultime 11 partite con la speranza di difendere il secondo posto, consapevole che il primo dipenderà anche dai passi falsi del Siracusa. Gli allenamenti a porte chiuse sono il punto di partenza per una squadra che, nonostante il momento difficile, deve ispirarsi al coro della curva sud, simbolo di un amore incondizionato per la maglia.

La Reggina, come una nave che riprende il mare, ha cominciato ieri, 11 febbraio, la sua corsa verso le 11 finali che decideranno il destino della stagione. Con il Siracusa distante di sei punti, il primo posto è ormai un sogno che dipende anche dalla fortuna, ma ogni passo, ogni allenamento, è un modo per restare aggrappati a quell’obiettivo. Gli allenamenti a porte chiuse, fino al 15 febbraio, sono il luogo dove la squadra potrà ritrovare la propria essenza, senza distrazioni, concentrata sulla strada che ha davanti, a partire dalla sfida di Domenica contro il Licata.

E in questo momento di fragilità, il coro della curva sud, che riecheggia spesso durante le partite, diventa riferimento per tutto l’ambiente. «Ti ricordi quando eri grande, ora sei un po’ piccolina». Quelle parole, che potrebbero sembrare una critica, sono invece un invito a risvegliarsi, a non dimenticare mai ciò che si è stati, a ritrovare la propria grandezza e a ripartire. È il segno che, in qualche modo, tutti dobbiamo restituire con amore ciò che la squadra ci ha dato: emozioni, orgoglio, speranza.

Le ultime 11 partite sono una sfida che va oltre il semplice risultato, sono un viaggio verso la riscoperta della forza interiore. La Reggina ha la possibilità di dimostrare a sé stessa e ai suoi tifosi che non è mai troppo tardi per lottare. Il coro della curva sud non è solo un canto da stadio, ma un messaggio di unità e speranza che deve guidare ogni singolo passo. Perché, anche nei momenti difficili, è nella bellezza di una passione condivisa che si trova la vera forza.

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