Serie D, questo Locri non sa più vincere
Due mesi senza vittorie per la formazione amaranto, attesa domenica dalla difficile trasferta in casa della capolista

Le pacche sulle spalle fanno morale ma non classifica per il Locri di Domenico Zito, ormai a secco di vittorie da due mesi esatti e risucchiato pericolosamente in zona play out. E se sul campo la formazione amaranto sta raccogliendo meno di quanto seminato, i numeri freddi della classifica non possono soddisfare la società del presidente Polifroni. Di questo ne è consapevole anche il tecnico che, a margine della partita pareggiata in casa con il Sambiase, ha ammesso il momento difficile.
«Per l’ennesima volta ciò che produci non realizzi – ha detto l’allenatore – rimane il rammarico che riceviamo i complimenti, ce la giochiamo con tutti a viso aperto, creiamo tanto, ma alla fine contano i punti e la classifica dice che siamo in sofferenza. Nella mia gestione in 8 partite abbiamo fatto 6 punti, non è un ruolino di marcia che mi soddisfa. Non abbiamo mai sofferto, forse meritavamo di più, questa squadra ha perso tre partite nelle ultime 5 all’ultimo secondo, soffrendo pochissimo contro tutti».
Tra i nuovi ingressi in società si segnala quello di John Carrozza, nominato nuovo direttore generale, il quale ha lanciato un nuovo appello ai tifosi. «La dirigenza sa che i ragazzi stanno dando il massimo – le sue parole in conferenza stampa – E’ importante che questa squadra ritrovi punti e serenità. Dico alla Locri che ama la maglia amaranto di stare vicino alla squadra. Siamo una piazza importante, so di essere arrivato in una società che ha un blasone. Purtroppo gli episodi in questo momento non ci girano. lo faranno in futuro. Siamo tutti uniti verso l’obiettivo della salvezza per programmare poi la prossima stagione».
Per il Locri adesso arriva la quasi proibitiva sfida in casa della capolista Siracusa. Tornare dalla Sicilia con un risultato positivo darebbe un’iniezione di fiducia in vista della delicatissima partita che sa di spareggio in programma nella giornata successiva al “Macrì” contro il Pompei. E lì sbagliare sarà davvero vietato.