CA…LCI NOSTRI| La corsa di Trocini a fine partita vale la sofferenza patita: questa Reggina è una pigna
Partita vera, brutta, con colpi proibiti, e alla fine Nino Barillà ci regala un successo preziosissimo. Ora sotto con la Vibonese

Va bene il gol del capitano a tempo scaduto, va bene il muro dei tifosi spalmato su più di due terzi dello stadio, va bene l’arrivo degli amici di Bari. Ma per me la fotografia migliore della partita di ieri, resta la corsa del mister al fischio finale. Espulso per proteste al 90’, Trocini è rientrato in campo a fine partita lanciandosi in una corsa sfrenata tra i suoi ragazzi in cui c’è tutto quello che un tifoso vorrebbe vedere dal suo allenatore: passione sfrenata, felicità incontenibile e voglia di raggiungere il risultato. La regginità è uno stato mentale.
Partita bruttina tecnicamente, anche a causa dell’ennesimo campo di patate spacciato per terreno di gioco, ma io mi sono divertito comunque, e non solo per il risultato: colpi al limite del proibito, duelli incandescenti e facce da cattivi (anche se Girasole, ennesima grande prestazione ieri, è troppo pettinato per fare veramente paura). E poi la voglia di vincere che non è mancata mai, nemmeno quando tutto sembrava perduto e a Siracusa già festeggiavano. Quanto peserà questa partita in termini di vittoria del campionato lo sapremo solo tra qualche settimana, però a Lamezia è arrivato l’ennesimo segnale forte. La Reggina è una pigna, le altre prendano nota.
Domenica arriva la Vibonese per il secondo dei tre derby calabresi e sarà un’altra battaglia come è giusto che sia. E smettiamola di lamentarci con i giocatori del Sambiase che ci hanno fatto la guerra invece di farsi da parte. Non sta scritto da nessuna parte che ci devono fare vincere solo perché noi siamo la Reggina. Crederlo, è come credere alle favole. O come credere al comunicato della questura di Cosenza che ha bloccato, gettato a terra, ammanettato e portato in questura un giornalista, dicendo poi che quelle sono “le procedure standard”. La Calabria meglio di Fantasylandia. (Barney p)