Il Tar del Lazio conferma la penalizzazione al Cosenza Calcio: respinta la richiesta di sospensiva
Rigettata la richiesta di sospensiva presentata dal club rossoblù contro i quattro punti di penalizzazione inflitti per irregolarità amministrative. I giudici: «Prevalgono gli interessi della Figc e della regolarità del campionato»

Il Cosenza Calcio non ottiene lo stop alla penalizzazione. Il Tar del Lazio, con una lunga e articolata ordinanza, ha infatti respinto la richiesta di sospensiva presentata dal club rossoblù contro la sanzione decisa dal Tribunale federale nazionale della Figc, che aveva inflitto quattro punti di penalizzazione in classifica alla società per irregolarità amministrative.
Il ricorso, proposto dal Cosenza Calcio Srl, è stato esaminato alla luce di un quadro giuridico complesso, aggravato dalla vicinanza della conclusione del campionato di Serie B e da un parallelo rinvio pregiudiziale alla Corte di Giustizia dell’Unione Europea su un tema affine. Tuttavia, per il collegio giudicante non sussistono i presupposti per l’accoglimento della misura cautelare.
Secondo quanto stabilito nell’ordinanza, manca il “periculum” richiesto per giustificare la sospensione, per due motivi principali. «In primo luogo, la sospensione non inciderebbe in maniera rilevante sull’attuale classifica», scrivono i giudici, «poiché il Cosenza resterebbe comunque all’ultimo posto», con la quartultima posizione – utile alla salvezza – ancora distante. «Inoltre, risultano prevalenti gli interessi della Figc e delle altre squadre», in particolare «in vista del regolare svolgimento dei play out».
Ma c’è di più. Il Tar ha ritenuto legittima l’applicazione dell’articolo 6 del Codice di Giustizia Sportiva della Figc, che disciplina la responsabilità diretta della società. Secondo il tribunale, le condotte dolose attribuite al legale rappresentante dell’epoca non bastano da sole a escludere la responsabilità della società sportiva, anche alla luce dell’assenza di un modello organizzativo e di prevenzione adeguato rispetto all’illecito contestato.
Infine, anche nell’ipotesi in cui la violazione paventata dal club dovesse essere in parte accolta, l’effetto sarebbe soltanto una riduzione parziale della sanzione, con un impatto minimo sulla classifica finale. Un dettaglio che, per i giudici, rende ancora meno urgente la sospensione invocata dal Cosenza.
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