La forza sta nel mezzo: il centrocampo che trascina la Reggina

Dopo un inizio di stagione complicato, la Reggina ha trovato la sua anima a centrocampo. Barillà, Laribi e Porcino formano un reparto che abbina intelligenza tattica, personalità e forza fisica. Un mix vincente che ha rilanciato l’ambizione amaranto.

All’inizio della stagione, la Reggina faticava a trovare la giusta alchimia. Tanti giocatori validi, ma un sistema che non riusciva a farli rendere al massimo. La svolta è arrivata con l’approdo in panchina di Bruno Trocini, capace di ridare ordine e struttura a una squadra che aveva bisogno di identità. E al centro di questo nuovo equilibrio c’è un centrocampo solido, compatto, affidabile.

Barillà, Laribi e Porcino sono diventati i tre pilastri della mediana amaranto. Tre giocatori diversi ma complementari, capaci di unire quantità e qualità, corsa e geometrie, personalità e spirito di sacrificio.

Barillà è il simbolo di questa Reggina: presenza costante, grinta, leadership. È lui a dare equilibrio e a tenere unito il reparto tra fase difensiva e offensiva. Laribi cresce partita dopo partita: visione di gioco, tecnica sopra la media e una leadership silenziosa ma pesante. Porcino è invece il motore instancabile: corre, recupera palloni, si inserisce, alza il ritmo. Un equilibratore prezioso e sempre più determinante.

Insieme hanno costruito un centrocampo che funziona. Hanno dato continuità, ordine e sicurezza. Ma soprattutto, hanno dato un volto e un’anima a questa Reggina, che proprio dal centro del campo ha iniziato a ritrovare certezze e a guardare avanti con ambizione.

In un calcio dove spesso si parla di attaccanti decisivi e difese solide, la Reggina ha scelto di ripartire dal cuore: il suo centrocampo. Barillà, Laribi e Porcino non sono solo tre titolari, ma l’essenza stessa di una squadra che ha ritrovato equilibrio e sogni grazie alla loro sostanza. E adesso, con loro in mezzo al campo, l’obiettivo finale sembra sempre più vicino.