giovedì,Luglio 17 2025

Serie C, anche il Ravenna resta fuori dal Risiko dei ripescaggi il playout tra Doria e Salernitana riserva un finale a sorpresa

Operazioni di palazzo considerate opache e una Samp retrocessa che ora può salvarsi trasformano la partita di Marassi in una manifestazione di dissenso. Dopo il match in 16 finiscono all'ospedale

Serie C, anche il Ravenna resta fuori dal Risiko dei ripescaggi il playout tra Doria e Salernitana riserva un finale a sorpresa

Il Ravenna quasi certamente rimarrà fuori: le esclusioni dalla prossima Serie C si fermano a tre e il club romagnolo, secondo nella graduatoria dei ripescaggi, vede svanire le ultime possibilità di tornare tra i professionisti. A chiudere definitivamente ogni spiraglio, la regolarità, comunicata informalmente, delle 57 domande di iscrizione pervenute in Lega Pro, comprese quelle dei club considerati più a rischio economico. Nessun comunicato ufficiale dalla Covisoc, solo notifiche riservate ai club, che a loro volta hanno diffuso la notizia, come nel caso delle squadre considerate più a rischio come Cosenza, Ascoli, Rimini e Triestina.

Al momento, i soli tre posti vacanti sono stati già coperti o quasi: quello della Lucchese, fallita e sostituita dalla Pro Patria; quello della Spal, che ha rinunciato all’iscrizione lasciando spazio all’Inter Under 23; e infine quello del Brescia, che potrebbe ancora formalizzare la domanda entro il 24 giugno. Ma l’ipotesi di un’esclusione delle Rondinelle si fa sempre più flebile e con essa anche l’ultima tenue speranza per il Ravenna.

Nel frattempo, mentre in Serie C si chiude una porta, in Serie B si apre un caso. Il playout tra Sampdoria e Salernitana, disputato martedì sera a Marassi e vinto 2-0 dai blucerchiati, ha fatto esplodere il malcontento. La Samp, retrocessa sul campo, si ritrova ora a un passo dalla salvezza. La Salernitana, per sperare nella permanenza, dovrà ribaltare tutto nel ritorno di venerdì sera all’Arechi, vincendo con almeno due gol di scarto.

Ma la partita, oltre il risultato, è diventata simbolo di un malessere molto più profondo. I tifosi granata hanno scelto di non entrare allo stadio, protestando all’esterno contro un sistema giudicato «truccato» e iniquo. All’interno, la Gradinata Sud doriana ha messo in scena una vera e propria contestazione popolare, con cori, striscioni e messaggi diretti alla Figc: «È da sempre che ve lo diciamo: questo è il sistema calcio di m… che avete creato. E sono sempre i tifosi a pagare.»

A rendere la situazione ancora più incandescente è arrivata, nella notte, la notizia di un episodio inquietante: al rientro a Salerno, ben 16 tra calciatori e membri dello staff della Salernitana sono stati colpiti da un’intossicazione alimentare dopo aver consumato del riso alla cantonese. Atterrati all’aeroporto di Pontecagnano con un volo charter da Genova, diversi componenti della comitiva granata hanno accusato sintomi gravi, tali da richiedere il ricovero negli ospedali di Salerno e Battipaglia. Sul posto sono intervenuti anche carabinieri, polizia, Guardia di Finanza e numerose ambulanze. La società campana ha chiesto ufficialmente il rinvio della gara di ritorno.

Dalla Serie C alla Serie B, la sensazione è una sola: il sistema è al collasso. Fallimenti annunciati, ripescaggi opachi, club che entrano per diritto e non per merito, partite condizionate da situazioni extra-sportive e contestazioni che ormai si moltiplicano a ogni latitudine. E come sempre, a pagare sono i tifosi più appassionati e le società meno tutelate.

Con il Ravenna ormai escluso e la Salernitana in emergenza sanitaria, l’estate calcistica si apre nel peggiore dei modi. Il caso Brescia resta sullo sfondo, ma a dominare la scena è un sentimento diffuso di sfiducia, trasversale e trasparente verso il sistema calcio. 

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