giovedì,Aprile 18 2024

Coronavirus a Reggio, l’appello della Uil: «Senza infermieri non si può gestire l’emergenza»

I rappresentanti dei lavoratori tracciano un quadro desolante. Da domani il Gom non sarà in grado di fornire prestazioni e assistenza adeguata e non potrà gestire casi di contagio dal virus

Coronavirus a Reggio, l’appello della Uil: «Senza infermieri non si può gestire l’emergenza»

Quello che si temeva e che fino all’ultimo si è sperato di evitare si è concretizzato. Un paradosso tutto reggino firmato Grande Ospedale Metropolitano che da un lato blocca i congedi del personale per affrontare l’emergenza Coronavirus e dall’altro manda a casa, non rinnovando i contratti, oltre 50 infermieri precari. Come segnalato da Antonio Rossetti della Uil Fpl Reggio Calabria. 

«La nostra azienda ha pensato bene di andare a bloccare le ferie e di attivare una pronta disponibilità ma contestualmente va a licenziare, anzi, a completare il contratto di lavoro con personale assunto a tempo determinato, oltre 50 infermieri che lavorano in ospedale. Da domani mattina l’utenza non avrà più risposte adeguate alle proprie esigenze di salute anche perché infermieri che verranno a mancare lavorano presso strutture critiche proprio dove manca il personale infermieristico. Con 50 unità in meno quest’azienda non può garantire la gestione dell’emergenza momentanea del coronavirus».

Da un lato si conferma la grave e cristallizzata carenza organica che caratterizza l’ospedale reggino, dall’altro si decide di non usufruire di figure già preparate e formate per affrontare l’emergenza conferma il dirigente sindacale Salvatore Marte.

«Bisogna innanzitutto fare chiarezza, E cercare di capire qual è la vera situazione, perché noi non abbiamo il polso dell’emergenza legata al coronavirus. Però è chiaro, che privarsi di 50 unità in questo momento rappresenta per l’ospedale una catastrofe»..

La domanda che si pongono i rappresentanti dei lavoratori è chiara: perché tutta Italia e tutte le altre aziende regionali adottano misure straordinarie, considerando l’emergenza in atto e la necessità di personale al completo, mentre da Reggio arriva una decisione opposta?

«Sia l’Asp di Reggio Calabria che le aziende ospedaliere di Catanzaro e Cosenza hanno prorogato i contratti chi fino ad aprile e chi fino a giugno – ha dichiarato Paolo Romeo – dirigente sindacale Uil Fpl – noi chiediamo solo una mano di aiuto per i lavoratori costretti a lavorare in condizioni disagiate per questa grave carenza di organico».

Articoli correlati

top