giovedì,Aprile 18 2024

Coronavirus a Reggio Calabria. Emergenza sotto organico. Il caso degli infermieri idonei lasciati a casa

L’Asp di Reggio Calabria, spiega Cosimo Spataro Infermiere idoneo in graduatoria, dopo aver chiarito il fabbisogno di personale è stata autorizzata a procedere alle assunzioni di 117 infermieri ma nonostante tutto l’azienda si ostina ad applicare la mobilità

Coronavirus a Reggio Calabria. Emergenza sotto organico. Il caso degli infermieri idonei lasciati a casa

A Reggio Calabria il Coronavirus continua a mietere vittime e, nonostante i contagi siano in aumento, anche all’interno del Grande Ospedale Metropolitano, si continua a lavorare sotto organico.

Quando l’emergenza era ancora confinata al nord Italia, oltre 50 infermieri precari sono stati mandati a casa per scadenza dei contratti ma nonostante l’emergenza abbia ormai investito in pieno anche la nostra regione solo in parte sono stati richiamati in servizio.

Tutto a fronte di una graduatoria, relativa al concorso per infermieri del 2018, che vede 250 idonei ancora in attesa di una chiamata. La denuncia arriva dopo un anno di attesa, tante promesse e rassicurazioni e un’emergenza che richiede, oggi più che mai, l’aumento di personale infermieristico. 

L’Asp di Reggio Calabria, spiega Cosimo Spataro Infermiere idoneo in graduatoria, dopo aver chiarito il fabbisogno di personale è stata autorizzata a procedere alle assunzioni di 117 infermieri ma nonostante tutto l’azienda si ostina ad applicare la mobilità.

«Oggi, ci hanno comunicato i vertici dell’Asp che vogliono ancora applicare la mobilità – spiega uno degli infermieri idonei – Noi vorremmo che venga invece eseguito lo scorrimento della graduatoria perché è il metodo più veloce, soprattutto in emergenza Covid, per chiamare il personale a tempo indeterminato. Ma si ostinano a fare interessi terzi evidentemente per favorire qualcuno. Qui ognuno fa ciò che vuole, il commissario non da delle direttive alle aziende, è venuto qui a fare il politico facendoci promesse da marinaio e non ha mai imposto lo scorrimento delle graduatorie. La governatrice della Calabria ha fatto un decreto per assumere personale in emergenza per sei mesi, ci manda in trincea come carne da macello per sei mesi senza nessuna sicurezza, mentre il governatore della Campania De Luca ha assunto 700 idonei in graduatoria».

Ecco che le domande iniziano a sorgere spontanee e l’appello dai vincitori di concorso in attesa di chiamata da oltre un anno è che vengano presi in considerazione adesso senza continuare ad accedere alla mobilità. 

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