Reggio, il Comune non demorde: il degradato punto commerciale Girasole ancora all’asta – VIDEO
Domani la scadenza dei termini della terza proroga per la presentazione delle offerte e il secondo esperimento di vendita a terzi. L’importo rimasto bloccati a poco più di tre milioni di euro
Due avvisi per la vendita all’asta pubblica di cui il primo andato deserto e il secondo che a breve suonerà la carica della scadenza della terza proroga dei termini per le offerte. Un importo base di poco più di tre milioni di euro, poco meno di un milione in meno rispetto al precedente evidentemente per nulla attrattivo. Cinquemila metri quadri di superficie per un compendio di due fabbricati a 4 piani e un corpo centrale a 3 piani, con annesse pertinenze esterne. Trent’anni di incuria e degrado che si vedono e pesano tutti.
Si riduce a questi numeri la triste vicenda del Girasole, struttura di proprietà del comune di Reggio Calabria che campeggia sul viale Messina, all’incrocio con via Itria, nella zona sud della città. Struttura che al netto di qualche brevissima parentesi, non è mai stata pienamente utilizzata. Avrebbe dovuto ospitare il punto commerciale Girasole. Inaugurato nel 2006, non è mai realmente e pienamente decollato.
Due aste e tre proroghe
Oggi versa in una condizione di estremo degrado e necessita di un’accurata opera di bonifica prima di potersi proiettare verso un qualsivoglia utilizzo. Sarà per questo che il Comune – dopo il fallimento del primo tentativo di venderlo al prezzo di quasi 4 milioni di euro ha abbassato a poco più di tre – non riesce ad alienarlo a terzi. «Soggetti interessati per la eventuale formulazione delle offerte, hanno reso necessari approfondimenti istruttori con richiesta di dati e informazioni presso altri Enti e Uffici», ecco come il Comune sta motivando le proroghe. E siamo arrivati alla terza. A breve sapremo.
Domani alle ore 12 scadranno i termini per la presentazione delle offerte. Martedì 6 agosto è prevista la seconda asta pubblica, con inizio alle ore 10 nei locali del settore Patrimonio del comune di Reggio Calabria siti alla torre 4 del CeDir.
Il degrado e l’incuria
Intanto all’interno rifiuti di ogni genere, compresi indumenti abbandonati da chi, non avendo una casa, dentro la struttura aveva trovato riparo, e forse lo fa ancora. Da alcuni vetri rotti delle porte e da alcuni varchi ancora aperti è possibile prendere atto di una grande emergenza igienico – sanitaria e visione di una condizione di prolungato degrado causata dal perdurante stato di abbandono e dal mancato utilizzo della struttura. Di tanti progetti e propositi, nulla si è concretizzato e adesso ad imperare sono l’incuria e l’abbandono. Una struttura grande e segnata dal tempo, un’opportunità mancata, un monumento all’incapacità di utilizzarla e allo spreco di denaro pubblico.
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