Con il Corecom Calabria, Gonfia le vele e vinci sul web: a Reggio la cerimonia del concorso nazionale – VIDEO
L’iniziativa, rivolta a scuole e università di tutta Italia, del Comitato Regionale per le Comunicazioni finalizzata alla promozione di un utilizzo consapevole del web e dei social media e un approccio responsabile e sicuro all’ambiente digitale
Gli scranni della sala consiliare Francesco Fortugno di palazzo Campanella, sede del Consiglio regionale della Calabria a Reggio, stamane sono stati eccezionalmente occupati da studentesse e studenti di ogni ordine e grado. L’occasione è stata quella dell’evento conclusivo del concorso nazionale “Gonfia la Rete, Vinci sul Web”, promosso dal Comitato Regionale per le Comunicazioni Corecom Calabria. L’iniziativa, giunta alla terza edizione, ha lo scopo di promuovere un utilizzo consapevole del web e dei social media e un approccio responsabile e sicuro all’ambiente digitale, luogo virtuale ma molto frequentato, dove specialmente i giovani, sempre più spesso, vivono in solitudine, sviluppando disagi e malesseri.
Opportunità e rischi
«I ragazzi sono oggi certamente molto più avanti di noi dal punto di vista tecnologico. Dobbiamo, tuttavia, considerare anche la loro enorme fragilità. Se c’è un alto tasso di suicidi, di bullismo e cyberbullismo, c’è un problema che deve essere risolto. Questo concorso invita alla riflessione e sensibilizza», così Fulvio Scarpino, presidente del Corecom Calabria.
«Registriamo un lustro generazionale che porta con sé dei codici a dei linguaggi differenti. Da questo osservatorio, abbiamo acquisito un tale know-how da poterlo spendere in politiche di Media Education che coinvolgeranno scuole, famiglie e università», così il segretario del Corecom Calabria, Pasquale Petrolo.
«Questo concorso promosso dal Corecom Calabria, nell’ambito delle sue attività di verifica e anche di sollecitazione rispetto a quelle istituzionali collegate all’informazione e alla comunicazione, è ormai entrato nelle scuole dando la possibilità a tanti studenti di analizzare di interpretare questo fenomeno, di conoscere i pericoli di questo tipo di attività e soprattutto di capire come difendersi. Sul versante giornalistico questi fenomeni sono esclusivamente frutto dell’ignoranza e dell’idiozie», così il presidente dell’ordine dei Giornalisti della Calabria, Giuseppe Soluri.
Disagi da cogliere e prevenire
La proiezione dei lavori di scuole, università e accademie ha preceduto la premiazione del concorso che anno dopo anno conferma l’attualità dei suoi contenuti.
«I dati gli statistici ci dicono che ormai il 95% degli studenti dei bambini dagli 8 ai 17 anni possiede uno smartphone e passa in media 4-5 ore collegato su Internet. È dunque è anche una responsabilità di noi adulti, di noi genitori che dovremmo influire sulla loro consapevolezza soprattutto dando un buon esempio. È difficile educare a livello familiare ma anche a livello scolastico. Occorre perseguire il un giusto e corretto utilizzo dei social dello smartphone, valorizzando le positività e prevenendo le negatività di queste innovazioni tecnologiche, portatrici di benefici ma anche alla base di fenomeni depressivi e di dipendenza». Così Franca Falduto, in rappresentanza dell’Usr e responsabile delle consulte studentesche della Calabria.
«Da presidente della commissione Cultura, circa un anno fa, ho visionato molti degli elaborati che i ragazzi hanno presentato per questa terza edizione del concorso. Dagli stessi emerge un vissuto molto forte alcune volte anche celato. Ciò vuol dire che nella prima agenzia educativa che è la famiglia non si riesce spesso a cogliere un determinato malessere e a condividere un disagio. Bene, dunque che la scuola affini la sua attenzione facendosi portavoce presso i ragazzi di questo invito alla riflessione proposto dal Corecom». Così Caterina Cappone, assessora alla Cultura e alle Politiche Giovanili della Regione Calabria.
L’odierna cerimonia di premiazione ha rappresentato un’occasione di confronto alla quale hanno preso parte, tra gli altri, anche il vicepresidente del Corecom Calabria Mario Mazza, la presidente della Commissione Pari Opportunità della Calabria Anna De Gaio, il garante regionale per la tutela delle vittime di reato Antonio Lomonaco, il garante per la disabilità Ernesto Siclari, prorettore dell’università Mediterranea di Reggio Calabria, Francesco Buccafurri.
L’albo d’oro delle Terza edizione
Ecco le scuole vincitrici e quelle menzionate con le relative opere
Categoria Scuole primarie – 1) Istituto comprensivo Don Milani Sala Plesso Sant’Anna di Catanzaro con l’opera “Sono ciò che comunico” della classe 3^ A (anno 2022-23); 2) Istituto Figlie di Maria Immacolata – Reggio Calabria, con l’opera “Sbullando si impara. Conoscere per difendersi” della classe 4^ (anno 2022-23).
Menzioni – Istituto comprensivo Statale Corrado Alvaro di Petronà Plesso di Andali, Catanzaro per l’opera “Il cyberbullismo nella favola di Cenerentola” di Raffaella Piccolo, Santo Stanizzi, Sophie Taverna e Lorenzo Siragusa; istituto comprensivo Don Bosco Cutrofiano e Sogliano Cavour di Lecce per l’opera “Sicurezza in rete” di Carola Chiffi, Giulia Mariano, Ettore Murciano, Cristian Serra.
Categoria Scuole secondarie di Primo grado – 1) istituto comprensivo “B. Telesio” Reggio Calabria con l’opera “Il topo con il megafono (…le bulle ascoltano e poi postano sul web…)” di Gaia Moscato, Davide Araniti, Marta Aricò, Alessandra Giuseppina Pugliese, Mariangela Spadaro, Alessia Pugliesi, Chiara Felicetti, Francesca Castello, Kenza Lafdali, Giada Maesano, Aurora Ritorto, Maria Serena Gallo, Mayra Alaimo; 2) istituto comprensivo Statale “Santa Chiara” di Brindisi con l’opera “Lo spray miracoloso” di Claudio Santi, Federico De Tommaso, Sofia Guarini, Giulia Napolitano, Sarah Sicilia, Fabiano Larucci.
Menzioni: istituto comprensivo Torregrotta di Messina per l’opera “ViviAMO con amore” della classe 2^ A (anno 2022 – 23); istituto comprensivo Galileo Galilei Pascoli di Reggio Calabria per l’opera “L’assist vincente” di Annunziato Morabito, Gabriele Ciraudo, Marco Gattuso, Luca Martino, Marco Pulitanò.
Categoria Scuole secondarie di Secondo grado – 1) liceo classico Tommaso Campanella di Reggio Calabria con l’opera “Libera come le onde” di Eleonora Labate, Sara Pellegrino, Serena Famà, Giulia Provenzano; 2) liceo scientifico Statale Galileo Galilei di Lamezia Terme con l’opera “Il peso delle parole” della classe IV B.
Menzioni: liceo statale Tommaso Gulli di Reggio Calabria per l’opera “La ragazza dal cappello verde” di Sara Faggio; istituto d’istruzione superiore Pietro Mazzone di Roccella Jonica per l’opera “L’ultima foto” di Davide Pio Nevolo, Emanuele Meleca e Ilaria Argirò.
Categoria Università e Accademie – 1) università Mediterranea di Reggio Calabria con l’opera “La storia di Amina” di Alba Laura Martino; 2) università Magna Græcia di Catanzaro con l’opera “L’illusione della verità” di Aurelia e Riccardo Mangone.
Menzioni: Accademia di Belle Arti di Napoli per l’opera “C’est de ma faute” di Francesca Iaccarino e Accademia di Belle Arti di Catanzaro per l’opera “Il prezzo dell’innocenza” di Giuseppe Melito.