mercoledì,Aprile 30 2025

Gli invisibili del Mediterraneo di Tina Parisi approdano al liceo Preti – Frangipane di Reggio – FOTO e VIDEO

Dopo la prima all'ex convento dei Minimi di Roccella, l'esposizione fino al prossimo 22 marzo presso la scuola dove l'artista reggina ha studiato e insegnato

Gli invisibili del Mediterraneo di Tina Parisi approdano al liceo Preti – Frangipane di Reggio – FOTO e VIDEO

«Li vediamo camminare, scorrono davanti ai nostri occhi con quei teli dorati come in processione. Non ne vediamo i volti, come se l’identità ci sfuggisse. Per questo ho scelto di rappresentarli con le maschere. Troppo spesso non sopravvivono alla traversata e quell’assenza di identità nella tragedia diventa un drammatico fatto, non più solo una percezione». La pittrice reggina Tina Parisi e il suo Mediterraneo con gli Invisibili che lo abitano. Sono i migranti che lo attraversano rischiando di perdere quella vita che, con quel viaggio periglioso, hanno la speranza di riscattare dalla guerra e dalla miseria, dalla sete di sogni e di futuro.

Le Giornate Pretiane

Dopo la prima esposizione nell’ex convento dei Minimi di Roccella Ionica lo scorso gennaio, la mostra “Mediterraneo. Gli invisibili” di Tina Parisi approda a Reggio Calabria nella fucina di formazione e ispirazione dell’artista.

Inaugurata lo scorso 24 febbraio, in occasione delle Giornate Pretiane, promosse annualmente nel segno di una tradizione consolidata nata dall’idea di Alfonso Frangipane per celebrare, nel giorno della sua nascita, il cavalier calabrese Mattia Preti. Un tributo al maestro di Taverna, nel tempo divenuto anche un’occasione per mostre, studi e approfondimenti su artisti e intellettuali del nostro territorio. Quest’anno l’omaggio è all’artista Tina Parisi.

Così fino al prossimo 22 marzo le tele di Tina Parisi resteranno in mostra presso la sala del liceo Artistico Preti Frangipane di Reggio Calabria, scuola che la stessa pittrice ha frequentato da allieva e poi da docente. Con l’occasione le è dedicato un omaggio, ospitando anche delle altre sue tele a testimonianza del suo lungo e ricco excursus artistico. Una sezione curata dallo staff del museo d’arte Alfonso Frangipane diretto da Nunzio Tripodi con l’apporto dei docenti Roberta Filardi, Salvatore Palmeri e del critico Paolo Ciro, anche collega in questa scuola della stessa pittrice.

Una carezza sul Mediterraneo

«Qui ho iniziato da studentessa poi sono tornata da docente. Adesso, grazie anche alla volontà di tanti docenti e della dirigente scolastica Lucia Zavettieri che ringrazio, mi è stato reso questo omaggio di cui sono orgogliosissima», racconta la pittrice Tina Parisi.

In “Mediterraneo. Gli Invisibili”, il talento, la spiccata sensibilità e gli intensi colori d’oceano e così familiari a Tina Parisi hanno accarezzato il dramma delle migrazioni e anche il dolore dei recenti naufragi di Cutro e Roccella, vestendoli, ove possibile, di speranza.

«Venendo a conoscenza di questo naufragio di cui non si era parlato e di una bambina tra i sopravvissuti ho cercato di immaginare come lei avesse potuto reagire a quell’esperienza così drammatica. Non si può pensare a Roccella senza il suo antico castello Carafa e così ho ritratto questa bambina con il castello alle spalle e una espressione sospesa tra il candore della sua età e lo stupore misto a paura nel trovarsi in un luogo mai visto prima. Partono alla ricerca di una speranza e di salvezza ma non sempre trovano quello che cercano», sottolinea ancora l’artista che si è poi soffermata sulla funzione dell’arte. Non solo chiamata a indagare l’attualità ma a precederla. «Già negli anni ’80 dipingevo fiori avvolti nella plastica, anticipando di fatto il tema ecologico dell’inquinamento dei nostri mari».

L’opera magna di Tina Parisi


L’esposizione è curata da Antonella Aricò che definisce questa collezione come «opera magna della maturità artistica di Tina Parisi che attinge da un repertorio figurativo che ha indagato per tutta la sua carriera. Tina Parisi è oggi una delle pietre familiari della nostra arte regionale. In Mediterraneo.

Gli invisibili affronta il tema dei migranti, di cui il nostro territorio reca tracce profonde, con dolcezza e delicatezza che si riassumono nel ricorso alle maschere come rispetto di una identità spesso violata dall’indifferenza e dalla storia. Mi legano all’artista affetto e stima e sono tornata in questa scuola con grande piacere per allestire la sua mostra in cui mi sento particolarmente attratta dalla tela con il Bronzo di Riace, fortemente simbolico. Una bellezza salvata e un destino diverso da quello di molti migranti che invece non vanno incontro alla salvezza. Anche un invito a cercare e trovare più bellezza nella nostra quotidianità», conclude la curatrice Antonella Aricò.

L’omaggio all’artista

L’esposizione si compone anche di un omaggio all’artista. «Abbiamo ritenuto un onore e un dovere omaggiare Tina Parisi, già allieva di Alfonso Frangipane e poi docente di Discipline Pittoriche presso questo Liceo, quale raffinata artista di lungo corso. Una sensibile interprete della figurazione pittorica, che ha conseguito riconoscimenti dalla critica e premi importanti, fra tutti il “Premio Pubblica Istruzione” (1969) e la medaglia d’oro al “Premio Villa San Giovanni” (1977). Questa sezione – spiega la curatrice dell’omaggio all’artista, Roberta Filardi –  della mostra, raccontando il suo excursus estetico e figurativo, propone delle opere realizzate con diverse tecniche carboncino, sanguigna, acquerello.

Tessiture cromatiche, velature, trasparenze, dove quasi scompare il soggetto che accostano l’artista a un linguaggio informale e che, al contempo, celebrano la sua padronanza del mezzo del medium pittorico. Tutto questo e molto altro nell’arte di Tina Parisi. La mostra, che così profondamente indaga un fenomeno storico drammatico di stringente attualità, consta dell’uso di cromie legate al mare».

Dialogo tra l’artista e i giovani aspiranti

«Siamo particolarmente orgogliosi di omaggiarla – spiega ancora la curatrice dell’omaggio all’artista, Roberta Filardi – ed è stato per noi importante aver coinvolto studentesse e studenti che ci hanno aiutato nell’allestimento e che hanno conosciuto l’artista. Hanno vissuto quel dialogo essenziale, che non può mancare, tra coloro che frequentano questa scuola e che si proiettano in un futuro artistico e un’artista come Tina Parisi. In particolare siamo fieri di ospitare la sua opera “Dall’interno” del 1983 che entrerà a far parte della collezione di Arte contemporanea del Museo d’Arte Frangipane», così conclude la curatrice dell’omaggio all’artista oltre che docente di Storia dell’Arte e componente dello staff del museo del liceo artistico Preti-Frangipane, Roberta Filardi.

Articoli correlati

top