martedì,Maggio 7 2024

Reggio, Castorina: «i cittadini hanno bocciato la politica giustizialista a fasi alterne»

Il consigliere comunale pronto a rientrare a Palazzo San Giorgio replica a Pazzano: «studi un po' di diritto. analizzi sé stesso e la sua coerenza»

Reggio, Castorina: «i cittadini hanno bocciato la politica giustizialista a fasi alterne»

«Non c’è molto da dire rispetto alle farneticazioni del consigliere della Strada che ritiene inopportuna la mia presenza in consiglio comunale da indagato, non si pronuncia su chi è’ stato rinviato a giudizio tanto da esserne perfino alleato e ritiene coerente la sua candidatura al consiglio regionale nella stessa compagine politica di chi è’ stato condannato in primo grado».

Così Antonino Castorina, risponde alle dichiarazioni di Saverio Pazzano che in una nota aveva rilevato che la vicenda che ha visto coinvolto il consigliere Castorina «è essenzialmente un fatto di responsabilità politica. In un quadro che (al netto davvero di qualunque esito di rilevanza penale e con l’augurio di dimostrare la propria estraneità ai fatti contestati) rileva chiaramente sciatteria amministrativa, pienamente a carico della precedente consiliatura della quale Castorina è un elemento di spicco». Da qui la convinzione che il rientro e la permanenza a Palazzo San Giorgio del consigliere comunale Castorina, sia «inopportuna».

Ma Castorina, il cui “ritorno” ha scatenato reazioni su più fronti si difende ricordando che «i cittadini sono stati netti nel bocciare sonoramente questo strano modo di pensare la politica in modo giustizialista a fasi alterne ed il risultato elettorale delle ultime elezioni regionali ne è’ testimonianza concreta alla quale si aggiunge perfino la sfiducia pubblica manifestata dal gruppo giovanile che aveva sposato un idea che evidentemente non si è’ concretizzata per come la si era proposta».

«Oggi – prosegue Castorina – quello che serve sono proposte ed idee per la città e la discussione sul bilancio previsionale è’ l’occasione giusta per potere dare il proprio contributo. La smetta Pazzano con i comizi d’amore ed i flash mob con 4 persone – rilancia Castorina -, oggi Reggio Calabria vuole risposte sul tema del lavoro, sui servizi essenziali, sull’Aeroporto e sul sistema dei traporti».

Castorina però non va per il sottile neanche quando replica alla sottolineatura da parte di Pazzano di essere stato il solo a chiedere l’istituzione di una Commissione d’inchiesta sul caso brogli elettorali: «più che una commissione di inchiesta sull’Inchiesta, dovrebbe analizzare se stesso, la sua coerenza, il flop elettorale raggiunto nel tentavo fallito sonoramente di fare il consigliere regionale e poi approfondire un po’ di diritto per essere per lo meno preparato ad una interlocuzione su fatti che non conosce e su quelle che sono le prerogative dello Stato di Diritto in Italia ed il funzionamento degli enti locali territoriali».

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