venerdì,Aprile 26 2024

Motta San Giovanni, incendio Comunia: l’assemblea dei cittadini incontra il prefetto

L'assemblea ha deciso di proseguire con il sit-in per attendere l’evolversi della situazione e l’attuazione di concrete azioni risolutive che saranno costantemente monitorate e attenzionate

Motta San Giovanni, incendio Comunia: l’assemblea dei cittadini incontra il prefetto

«Particolare attenzione riservata dal Prefetto della Provincia di Reggio Calabria ai disagi e alla preoccupazione per la salute dei cittadini di Lazzaro». Così in una nota l’assemblea permanente dei cittadini.

«Ieri 30 settembre u.s., una delegazione di cittadini in rappresentanza  dell’assemblea riunita in sit-in permanente, da oltre una settimana,  è stata ricevuta da Sua Eccellenza il Prefetto,  dott. Massimo Mariani, che ha prestato particolare attenzione alle nostre dimostranze, finalizzate ad ottenere azioni concrete per la risoluzione degli effetti devastanti e che ancora permangono,  che ha provocato l’incendio divampato nell’area di Comunia, lo scorso 2 agosto, che ha interessato l’ex discarica comunale  e l’attiguo impianto di compostaggio, ad oggi non funzionante.

Le richieste formulate dalla delegazione sono riconducibili a : spegnimento dei focolai presenti, sia nella discarica comunale che nell’area circostante all’impianto di compostaggio; determinazioni analitiche riguardo ai fumi che si stanno sprigionando dalla combustione dei rifiuti presenti in tali siti; recinzione delle aree private; smaltimento dei rifiuti presenti nelle aree circostanti all’impianto di compostaggio; messa in sicurezza e bonifica dei siti.

L’impegno espresso da S.E. a tali richieste e che prontamente abbiamo riferito alla cittadinanza in assemblea, rappresenta un’occasione autorevole per l’avvio di un canale di ascolto e dialogo, affinchè sia intrapreso un effettivo e reale percorso risolutivo, ad opera di tutti gli Enti preposti e in particolare dell’amministrazione comunale,  che finora ha dimostrato una gestione molto lacunosa e superficiale della grave questione, per porre fine a una situazione che tanto pesa sulla cittadinanza, che è stata totalmente abbandonata e non tutelata nella difesa del diritto primario della salute, in quello che è da considerarsi un vero e proprio stato di emergenza.

Pertanto l’assemblea ha deciso di proseguire con il sit-in per attendere l’evolversi della situazione e l’attuazione di concrete azioni risolutive che saranno costantemente monitorate e attenzionate».

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