Incendi ed emergenza idrica, Motta San Giovanni chiede il riconoscimento dello stato di calamità

L’incendio che ha interessato il territorio di Motta San Giovanni ha causato ingenti danni alla pineta, agli uliveti, ai vigneti, ai frutteti, alle proprietà private, alla viabilità comunale, alla rete idrica, elettrica e telefonica e per tale ragione, la Giunta comunale chiederà il riconoscimento dello stato di calamità. 

Secondo quanto ha fatto sapere l’Amministrazione comunale, sono stati disposti degli interventi per ripristinare alcuni tratti di viabilità comunale e mettere in sicurezza alcuni versanti. È stato riattivato il pozzo di località Sant’Antonio/Ostello che si era bloccato mettendo in difficoltà l’approvvigionamento idrico di alcune zone e, per sopperire all’abbassamento della falda acquifera della sorgente di San Basilio, è stato disposto di controllare e riattivare il pozzo presente nella stessa area (lavori che hanno subito un rallentamento a causa di un furto prontamente denunciato).

A Lazzaro la Sorical ha disposto nuove manovre per superare le criticità riscontrate e sta monitorando per eventuali nuovi interventi. L’Amministrazione ha poi sottolineato che «il territorio comunale non è servito da un’unica rete idrica e che non esiste una sola fonte di approvvigionamento. L’erogazione dell’acqua quindi, può essere garantita ad orari diversi e per più o meno tempo in base all’area interessata e in base alla disponibilità di approvvigionamento. Si invita la cittadinanza ad un uso responsabile dell’acqua, a limitare i consumi evitando sprechi, a denunciare presso le autorità competenti eventuali irregolarità».

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