Anche al Sud e a Reggio Calabria la mobilità elettrica è possibile. Una nuova carovana è partita da Roma, sulla scia di una nuova risposta da dare al servizio tv che raccontava come lunghissimo e difficoltoso il viaggio in auto elettrica fino a Reggio Calabria. Altri quattro impavidi, con 4 vetture elettriche, hanno deciso di partire dalla capitale sabato 23 ottobre ed in poco più di 9 ore hanno raggiunto senza difficoltà la città dello Stretto.
Come afferma Alessandro De Guglielmo, referente iniziativa “Bentornati al sud… l’EViaggio italiano” «Siamo attivi sulla mobilità elettrica da tanto tempo, c’è chi si occupa di vetture, chi di servizi di mobilità. Ben si comprende che ci ha fatto dispiacere l’uscita del servizio. Piuttosto che reagire in modo impulsivo si è pensato forse c’è qualcosa da correggere. Io mi occupo sviluppo in autostrada di stazioni di ricarica ad alta potenza e per poter sviluppare la mobilità elettrica, è necessario che ci siano ricaricatori performanti anche in autostrada. Abbiamo pensato di rifare il viaggio non tanto per dimostrare che si può fare in una giornata, viaggiando tranquillamente, altre iniziative prima di noi lo hanno dimostrato. Era piuttosto per vedere cosa c’è da migliorare sulla rete. L’infrastruttura di ricarica c’è ma può essere migliorata. Nello stesso tempo abbiamo pensato di far diventare il viaggio un workshop itinerante: capire come possiamo unire le nostre forze per aumentare il dinamismo della mobilità elettrica. Ci piacerebbe ripetere l’esperimento una volta l’anno, non necessariamente su questa tratta».
Giuseppe Barillá, responsabile Mobilità elettrica Associazione BeCal e CEO Ecohub aggiunge: «Vorrei suggerire agli utenti di approcciarsi alla mobilità, non avere pregiudizi e non credere alla cattiva informazione online. Anche a Reggio ci sono strutture e persone capaci di spiegare come funziona la mobilità elettrica. A tal proposito sto lavorando su una start up, in cui parlerò solo della mobilità elettrica, come si ricarica, le colonnine per la ricarica, qual è la macchina più adatta all’utente finale e come accedere alla mobilità elettrica, quante colonnine ci sono sul territorio reggino, che tipo di colonnine sono, come accedere».
La carovana a Reggio è stata raggiunta da Giuseppe Chiazzese, parlamentare della X commissione attività produttive del Movimento 5 Stelle: «Da sempre mi occupo di mobilità elettrica in parlamento, infatti, sono il primo firmatario di quasi tutti gli emendamenti riguardanti la mobilità elettrica, approvati in Parlamento in questi anni: dall’ecobonus, agli incentivi per colonnine. Sono grato a questa carovana che ho raggiunto dalla Sicilia.
È la seconda volta che vengo qui a Reggio, la scorsa settimana sono arrivato da Roma con un collega. C’è un mio emendamento che è stato approvato lo scorso anno e, lo scorso venerdì, è uscito il decreto attuativo: ci sono 90 milioni a disposizione delle imprese e partite Iva con un contributo al 40% a fondo perduto da parte dello Stato per l’istallazione di punti di ricarica. Una novità che consentirà di scavalcare la burocrazia e il privato (titolare ad esempio di bar, ristoranti, ma non solo, nds) potrà procedere all’istallazione di punti di ricarica usufruendo del contributo statale, bonificato sul conto corrente dietro presentazione di fattura elettronica».
Chiude Valerio Arcobelli Associazione BeCal «La nostra associazione ha già dimostrato di essere attenta ai temi di mobilità sostenibile, per questo, già qualche settimana fa ci eravamo dissociati dalle fake news, dimostrando che è possibile fare Roma Reggio. Ci infastidisce che si speculi sulle spalle della nostra Regione. Stavolta vogliamo rilanciare il tema della mobilità elettrica e rilanciarlo in un disegno molto più ampio, associandola al concetto di salute di mobilità alternativa. Reggio Calabria ha bisogno di ripensare al modello di salute cittadini. Nel nostro piccolo vogliamo essere promotori di questo cambio di rotta che è necessario».