Arriva in riva allo Stretto con la voglia di invertire la rotta Teknosrvice, la nuova società di gestione dei rifiuti, vincitrice di bando. Al momento però dovrà accontentarsi di una assegnazione provvisoria, considerate le pendenze sul bando dei tribunali amministrativi che andranno per le lunghe
In conferenza stampa oggi pomeriggio a palazzo San Giorgio, ha aperto le danze il sindaco facente funzioni Paolo Brunetti che al progetto lavora da tredici mesi, da quando era assessore all’Ambiente, confessa, dal piano condiviso con Conai.
La città viene divisa in due parti, seguendo le vecchie circoscrizioni: dalla prima alla sesta (Santa Caterina, San brunello, Vito, Pineta Zerbi, Tremulini, Eremo, Centro, Trabocchetto, Ferrovieri, Gebbione, Stadio, Sbarre, Condera, Spirito Santo, Modena e san Sperato) saranno zona gialla (in allegato il calendario) ed il ritiro avverrà dalle 21 alle 4 del mattino. Lunedì secco residuo, martedì, giovedì e sabato organico, mercoledì plastica e lattine, venerdì carta e cartone (vetro ogni 14 giorni)
Saranno zona blu (in allegato il calendario)Archi, Catona, Salice, Rosalì, Villa San Giuseppe, Gallico, Sambatello, Gallina, Ravagnese, Pellaro, Cannavò ed il ritiro avverrà dalle 7 alle 13. Si parte il lunedì, mercoledì e venerdì con l’organico, martedì plastica e lattine, giovedì secco residuo, sabato carta e cartone e vetro ogni 14 giorni.
Temporaneamente al rione Ceci sarà istituito un centro di raccolta rifiuti non pericolosi. Ad Arghillà, Ciccarello e Rione Marconi saranno ripristinati i cassonetti per evitare di intervenire di continuo coi mezzi pesanti.
L’isola ecologica funzionerà anche la domenica mattina dalle 7 alle 13 e dalle 14 alle 19.
«A cui si aggiunge un controllo meticoloso del territorio e non si faranno sconti a nessuno – aggiunge Brunetti – Sono stata fatte riunioni e abbiamo chiesto l’ausilio di altre forze di polizia per controllare meglio il territorio. Ci sarà una campagna informativa per cercare di ricreare lo stato d’animo che c’era quando è iniziata la differenziata. Siamo arrivati dal 7% fino alla crisi degli impianti e dei fatti giudiziari le percentuali erano ben più alte delle attuali. Bisognerà parlarne nelle scuole. Di può uscire dalla crisi si può ma solo facendo una raccolta differenziata». Sempre per scovare gli evasori «Chiederemo ad Hermes un ulteriore sacrificio con incrocio dati. I tempi sono maturi, ora possiamo farlo- e poi un monito ai lavoratori- non pensate al posto fisso alla Checco Zalone – chiosa Brunetti – raccoglieremo le segnalazioni dai concittadini su eventuali disservizi».
Alberto Garbarini, direttore generale di Teknoservice, arriva a Reggio con una bel primato alle spalle: aver portato a Giuliano, fuori Napoli, la percentuale di raccolta dallo 0% al 60%. «È un film già visto diversi comuni. il lavoro è complesso, partiamo da situazioni in cui i cittadini si sono messi in gioco e hanno poi perso il senso civico. Il nostro impegno è ripartire da una pulizia generale alla città. Abbiamo prenotato gli spazi. Puliremo, ma ci aspettiamo che i nostri sforzi non siano vanificati. Un appello alla popolazione perché collabori. La spinta in più per noi è partire con questo spirito».
La carta vincente «Riteniamo sia un progetto fattibile. Il fallimento non è colpa del vecchio gestore, si riparte con una volontà diversa ed è il momento di capirlo. I cittadini si devono mettere in gioco. Noi puliamo».
Ed ancora «Ogni quartiere avrà il suo netturbino di zona che sarà responsabile. Non ho avuto impressione di come funzioni così qui ma da ora in poi faremo così». Sul posto resta l’avvocato Giulia Dicembre responsabile per la zona Sud.
Tutto quello che era previsto nel piano Conai non potrà essere al momento realizzato con l’assegnazione provvisoria, quindi al momento niente premialità, cassonetti intelligenti e tessere.