Crea: «Si continua a sottovalutare la pericolosità del muro di sostegno della stazione ferroviaria di Melito»

Riceviamo e pubblichiamo da Vincenzo Crea referente Ancadic

Nonostante i sopralluoghi tecnici eseguiti dall’ufficio tecnico del Comune di Melito di Porto Salvo, cui ha fatto seguito l’ordinanza sindacale  di interdizione dell’arenile in prossimità della stazione RFI di Melito PS e le ulteriori segnalazioni e solleciti ad intervenire inoltrate dall’ANCADIC,  ancora non si è provveduto a mettere in sicurezza il muro in questione e il tombino idraulico impropriamente utilizzato quale sottopasso pedonale denominato “Checco”, anch’esso in stato di pericoloso degrado. 

Questo perdurante pericoloso potenziale pericolo che mantengono le succitate strutture murarie è stato dall’ANCADIC riscontrato per l’ennesima volta nella mattinata dello scorso 13 gennaio. In tale data sono state riscontrate infiltrazioni e continui vistosi gocciolamenti nell’impalcato lato mare del tombino idraulico “Checco” che avranno determinato nell’impalcato danni non visibili. Si sottolinea ancora una volta la necessità di inibire l’accesso e il transito del Tombino Idraulico a tutela della  incolumità pubblica e provvedere ad eliminare definitivamente la fogna che da anni scorre a cielo aperto nel succitato tombino.

Atteso che come comunicatoci da RFI -Rete Ferroviaria Italiana Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane con nota del 10 febbraio 2021,  la  Direzione Territoriale Produzione di Reggio Calabria ha redatto il progetto definitivo dell’intervento di demolizione e ricostruzione del muro di sostegno  e la ricostruzione degli sbocchi lato mare dei tombini idraulici del sottopasso di stazione, del IV marciapiede  e  le  predisposizioni  strutturali  per  la  ricostruzione  della pensilina della stazione di Melito PS, lo stesso è stato inviato al Comune di Melito di Porto Salvo per l’indizione  di una conferenza di servizi propedeutica alla esecuzione dei lavori, a nostro avviso in tale sede andrebbe tenuto conto della necessità di individuare dei sottopassi adeguati che soddisfino le esigenze del servizio di vigilanza doganale, nonché interventi da terra di soccorso in occasione di sbarchi di cittadini stranieri,  non essendo i tombini idraulici per legge accessibili. 

Il costo totale delle opere, stimato in circa 11 milioni di euro, ha già un finanziamento disponibile di 3 milioni di euro che consentirà l’avvio dell’intervento, mentre la rimanente parte del finanziamento sarà richiesta appena definita la progettazione esecutiva. E’ quanto ci ha comunicato RFI.

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