martedì,Aprile 30 2024

A Gerace la prima tappa del progetto “Soldanelle”

In campo le associazioni “Io Compro Calabrese” e “Sapiri e Sapuri”, impegnate nella promozione del territorio mettendo al centro la vita viva e vibrante dei piccoli borghi

A Gerace la prima tappa del progetto “Soldanelle”

Domenica 3 aprile ha preso il via la prima tappa del progetto “Soldanelle” che vede impegnate le associazioni Io Compro Calabrese di Reggio Calabria e Sapiri e Sapuri di Gerace nella promozione del territorio mettendo al centro la vita viva e vibrante dei piccoli borghi attraverso incontri, degustazioni dei prodotti e oggetti locali al fine di salvaguardare le tradizioni. 

L’obiettivo del ‘mantenimento di comunità rurali vive’ oltre al valore aggiunto forniteci dai nostri paesaggi passa attraverso la diversificazione delle attività economiche presenti come quelle  agro-zootecniche, artistico – architettoniche  ed i servizi offerti. La prima tappa si è svolta nel centro di Antonimina dove, ospiti dell’az. Polifroni, sono state raccontate le peculiarità di alcune coltivazioni innovative di mandorlo, melograno da succo ed origano selvatico allo scopo di far apprezzare ai visitatori intervenuti le risorse locali che rappresentano un’eccellenza da valorizzare e divulgare anche al di fuori del ristretto perimetro di produzione.

 È stato possibile apprezzare una vecchissima varietà di grano tenero autoctona, la Maiorca, che si spera possa venire diffusa il più possibile sul nostro territorio calabrese e nel territorio di Gerace, e l’allevamento di suino di Davide Rodinò, giovane imprenditore che ha scelto di rimanere nella propria terra di origine portando avanti questa filiera zootecnica.

Arrivati al borgo di Gerace i visitatori si sono immersi nel suo incanto di viuzze costeggiate da bellissime abitazioni antiche che ospitano laboratori artistici come quello di Susanna Campiti che realizza terrecotte con l’ausilio di un antichissimo tornio mosso da una ruota azionata con i piedi e quello di Ornella e Rosy. Di rilevante importanza i prodotti ottenuti con il gelsomino ideati e realizzati da Rosetta Bolognino che ha rivalutato questa coltura ormai quasi del tutto abbandonata ma che nei primi 50 anni del 900 ha fatto nascere nel sud Italia i movimenti per i diritti delle gelsominaie,

L’associazione Sapiri e Sapuri, completando la sua mission grazie all’ospitalità del produttore di zafferano purissimo di Gerace, Giuseppe Minniti  presso La Rupe  ha fatto assaporare ai suoi ospiti prodotti esclusivamente a km zero realizzati dalle persone del borgo seguendo le antiche ricette tramandate e condividendo il saper vivere lento, la convivialità, e la manualità che nasce e cresce nel Borgo di Gerace. Per le due associazioni, in questo primo incontro, è netto e ricercato il contrasto della Città di Reggio Calabria e la Città di Gerace, che si sposano in realtà e poesia…un sogno ambìto che solo chi abita i nostri luoghi può vivere.

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