Incendi nell’area grecanica, chiesto un incontro a Occhiuto e sindaci per limitare i danni

«È iniziata la stagione degli incendi, quest’anno, malgrado le assicurazioni di Occhiuto e il coinvolgimento delle associazioni di volontariato di Leo Autelitano, presidente dell’Ente Parco, con largo anticipo. Ne hanno fatto le spese le preziose piante della collina di Pentimele. Provare a indovinare dove saranno concentrati i nuovi incendi e con che modalità avverranno non è particolarmente difficile». Così in una nota il presidente dell’assocazione “Neda Kairos” Antonino Sergi.

«Naturalmente in foreste lontane dal mare, con alberi più fitti e più massicci possibile. Non avverranno in giornate qualunque, ma in quelle particolarmente ventose. Gli inneschi saranno collocati, con cura professionale, a decine o a centinaia, al calar della sera, così l’incendio potrà svilupparsi, incontrastato, per tutta la notte. Il sistema premiale, reintrodotto comunque positivamente da Occhiuto, andava bene quando gli incendi erano causati da interessi locali. Adesso non c’è sistema premiale che possa far fronte agli interessi miliardari che stanno dietro agli incendi. Occorre coinvolgere il Governo e far fronte comune con le altre regioni. Tutto il sistema prevenzione e spegnimento incendi è da rivedere da zero. È uno strano clima quello che si vive in Calabria in questi giorni. Rassegnazione, fatalismo, menefreghismo, rabbia, impotenza. Nei fatti nessuno sembra sapere o volere fare qualcosa di incisivo per evitare la distruzione di boschi secolari. Come se fosse un destino ineluttabile restare con le montagne aride e silenziose» continua Sergi.

«A volte, sembra che la gente si abitui anche agli incendi, che vengono percepiti, spesso, come un fastidio, un disturbo per le nostre vacanze, per l’ulteriore innalzamento, della già alta temperatura estiva, per il fracasso che provocano con il loro andirivieni, speso inefficace e inefficiente. Sfugge, forse, la consapevolezza (mancanza di sensibilità) che ad essere ridotte in cenere sono le montagne che hanno visto crescere i nostri nonni, bisnonni, trisavoli e oltre. Tutti loro le consideravano preziose, stavano molto attenti a evitare incendi e, quindi, curavano e pulivano il sottobosco dai rami secchi».

«Su iniziativa di Franco Russo, abbiamo costituito anche l’Associazione “Kalavrisia”, finalizzata alla tutela e allo sviluppo dell’Area grecanica. Recentemente (lettera allegata) abbiamo invitato, mediante PEC, il presidente Occhiuto e tutti i Sindaci a un incontro finalizzato a mettere a punto iniziative per la tutela e lo sviluppo Area Grecanica e per l’individuazione di nuove strategie e interventi per prevenire gli incendi. Non abbiamo ottenuto alcuna risposta. Davanti a una situazione che si ipotizza, ancora una volta, drammatica, si rinnovano le stesse scene, la stessa impotenza, la stessa ipocrisia, mista a rabbia postuma contro i piromani, manovalanza, agli ordini di gente più o meno sospettabile e lontana dal luogo del misfatto. Anche se ormai è tardi per evitare nuovi incendi, ribadiamo pubblicamente a Occhiuto e a tutti i sindaci la richiesta di un incontro per provare a limitare i danni nella corrente estate e a non ritrovarci ancora nelle medesime condizioni attuali anche nell’estate 2023» conclude Sergi.

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