Marina di San Lorenzo, Fiamma tricolore sul mare sporco: «Colpa della fuoriuscita di liquami a Pilati»

Il gruppo consiliare del Movimento Sociale Italiano Fiamma Tricolore interviene sulla questione mare sporco a Marina di San Lorenzo dopo le numerose lamentele di cittadini e turisti riportate dalle cronache locali. Le proteste – per Maria Tripepi, Vincenza Marrari e Giuseppe Minnella – generate dalla disinformazione, «non per colpa dei cittadini», non fanno altro che danneggiare l’immagine della cittadina oltre ad un «cospicuo danno economico» agli operatori turistici e alle attività del territorio derivante dalla cattiva pubblicità che allontana l’afflusso di turisti dal nostro comprensorio.

«In mancanza di un intervento dell’amministrazione comunale ci sentiamo quindi in dovere di sostituirci ed intervenire duramente ed in prima persona rendendo edotta l’utenza che le responsabilità del mare sporco, cosa più frequente in alcuni rari orari, specie nel fine settimana e non 24 ore su 24 come si vorrebbe far credere, non sono del comune di San Lorenzo».

I tre esponenti di Fiamma ricordano che nei giorni scorsi infatti è stato di dominio pubblico il «mal fuzionamento e lo scarico fognario di grandi quantità di liquami in località Pilati», ricadente nel comune di Melito, senza dimenticare che «ad oggi il comune di Bova Marina non si è dotato di un depuratore scaricando quindi in mare aperto i liquami fognari una volta piene le vasche di raccolta».

Il punto è che nel comune di San Lorenzo ha sede il depuratore che serve i comuni di Melito, Bagaladi, Condofori oltre a San Lorenzo stesso che «al momento resiste, anche se a fatica, e che necessita di intervento di manutenzione straordinaria di cui il comune da solo non può farsi carico essendo la sua partecipazione al consorzio che lo gestisce di gran lunga minoritaria».

«Comprendiamo bene che quanto fin qui scritto – ammettono Tripepi, Marrari e Minnella – non servirà ad alleviare la rabbia di quei cittadini che, trovandosi in vacanza, possono godere del nostro splendido mare solo per pochi giorni all’anno ma era necessario fare chiarezza sulle responsabilità del mare sporco, che non è solo a Marina di San Lorenzo ma in tutti i comuni del circondario sui quali però non si rileva la stessa cattiva pubblicità».

Al tempo gli esponenti di Fiamma si sentono in dovere di «tutelare gli operatori turistici laurentini che vedono i propri sforzi vanificati da questa cattiva pubblicità dovuta alla mancanza di quelle informazioni che speriamo di aver con questa nota fornito».

Da qui l’invito ai turisti ed i vacanzieri a venire ed affollare la bellissima spiaggia di San Lorenzo e le sue strutture «dove potranno trovare i servizi di cui necessitano oltre all’accoglienza ed al garbo degli operatori addetti».

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