Ponte Calopinace, il coordinamento: «Dal Comune promesse da marinaio»

«Come coordinamento abbiamo fatto un flash mob per informare i cittadini sulle promesse non mantenute, fatte da chi dovrebbe amministrare con onestà competenza e spirito di servizio. Lo scorso maggio l’assessore Albanese annunciava in pompa magna che sarebbero ripresi i lavori del ponte Calopinace (50 metri al massimo) che sarebbe stato consegnato alla città il 31 luglio. Ebbene dopo trionfalismi per chi evidentemente vive mondi paralleli viviamo la dura realtà. Da quella data nessun lavoro è stato fatto, il 31 luglio è passato e nessuno si e degnato di chiarire quale è la situazione reale del Ponte Calopinace». Così in una nota il coordinamento Reggio Calabria Città Metropolitana.

«Ennesimo caso di promessa da marinaio, ricordiamo il Tempietto, il Lido comunale, la Piazza di Pellaro, la strada per il fortino di Pentimele e potremmo stilare pagine e pagine di incompiute e di promesse al vento. Al di là delle parole questi fatti dimostrano e confermano la assoluta inadeguatezza, incapacità di questa classe politica a poter amministrare la città, viviamo situazioni da terzo mondo e assistiamo a continui proclami, sfilate, esibizioni mentre la città affonda nel degrado urbano culturale sociale e politico. In ottica della decantata trasparenza chiediamo a chi governa questa città di informarci sullo stato dell’arte delle opere incompiute per le quali esistono i finanziamenti e si è proclamato il completamento. Difficile poter avere fiducia in chi continua con le false promesse a prendere in giro una intera cittadinanza e non riesce a garantire i servizi minimi essenziali» conclude il coordinamento reggino.

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