Reggio, “Art 118” ristabilisce il decoro alla rotonda di San Paolo

Uno spazio pubblico restituito alla comunità reggina. Il belvedere situato all’altezza della più comune rotonda di San Paolo ripulito e rimesso a nuovo. Il lavoro dell’associazione “Art 118”, non è stato semplice, perché ha dovuto sopperire alle più elementari regole del decoro in una città che sembra aver smarrito la concezione del bello: «Incuria e abbandono civico e istituzionale, perché se è vero che esiste l’inciviltà dei cittadini, è vero anche che le istituzioni ed i servizi sono completamente assenti in una città che paga la Tari più alta d’Italia».

L’associazione interviene per la terza volta per ripristinare quantomeno la normalità di un luogo panoramico storico quanto unico. Un balcone sulle acque dello Stretto troppo spesso insozzato dal menefreghismo dei suoi frequentatori e dalla “sbadataggine” di chi dovrebbe vigilare sul suo decoro.

I volontari di “Art. 118” hanno raccolto ben 14 sacchi di spazzatura, bottiglie di birra vuote e scarti di cibo mordi e fuggi da fastfood e pizzerie, insieme a rifiuti di ogni genere, compresi escrementi di cani ma anche umani, in uno scenario di totale abbandono con mastelli pieni rovesciati per terra per giorni e giorni.

Ma non c’è solo la sporcizia lasciata dall’uomo, da condannare, perché il belvedere è fin troppo spesso oggetto delle attenzioni dei soliti vandali che lasciano dietro di se panchine divelte e inciviltà.

«Un grazie particolare l’associazione lo rivolge a Rashid e Teresa che – dice Elena Jacopino – liberamente e inaspettatamente hanno dato il loro contributo»

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