Reggio, Mosorrofa deturpata da discariche abusive di rifiuti

«Il comitato di quartiere sente il bisogno di segnalare una situazione che da anni si perpetua nelle
frazioni di Mosorrofa e Sala di Mosorrofa e continua non solo a deturpare l’ambiente ma anche a
mettere a serio rischio la salute dei residenti.
Parliamo del sistematico abbandono di rifiuti che, ahinoi, interessa dei tratti di strada ben definiti
e conosciuti, quotidianamente percorsi (e quindi vissuti) dalla cittadinanza e alcune zone, discariche
a cielo aperto, all’interno dell’abitato e in zone limitrofe. L’aggettivo “sistematico” non è utilizzato
a caso in quanto, come da documentazione fotografica allegata, l’abbandono di rifiuti ingombranti
si ripete a cadenza quasi quotidiana». È quanto si legge nella nota del presidente del comitato di quartiere di Mosorrofa, zona collinare di Reggio Calabria.


«Andando più sullo specifico: Nel tratto di strada che collega il quartiere di Cannavò con quello di Sala di Mosorrofa (tratto Str. Riparo Vecchio, contrada Camana, Reggio Calabria) è stata abbandonata merce, frigoriferi, divani, interi armadi, salotti, giochi per bambini, ecc… , si da poter arredare interi appartamenti.


La stessa situazione si manifesta anche sulla, ormai famosa, strada San Sperato – Mosorrofa.
Partendo da San Sperato già subito dopo il bivio Mosorrofa – Cataforio, direzione Mosorrofa, si
possono trovare piccole ma numerose isole di rifiuti. Queste isole sono presenti lungo tutto il tratto
stradale.


In zona Puzzu a Mosorrofa nella parte storica del paese, una montagna di rifiuti è stata
incenerita dal rogo del 25 luglio c.a. e la parte non combusta è ancora lì, in bella mostra, e degli
incivili e delinquenti hanno ricominciato a sversare rifiuti.


In zona Bufano, anch’essa interessata dal rogo, sono ancora visibilissimi i segni del degrado che
regna sovrano.


Nella strada che va da Sella San Giovanni verso Tracale vi è in atto una enorme discarica che
insiste sul passaggio di un torrente e ne pregiudica sicuramente la salubrità.


In aggiunta c’è il quotidiano accumulo di rifiuti, in zona cassonetti ma fuori di essi.
L’abbandono di rifiuti, perpetrato da cittadini ignoranti, delinquenti e non curanti della loro
stessa salute, avviene nonostante gli occhi vigili di altri cittadini che hanno anche più volte segnalato
il fatto (in autonomia o tramite associazioni/comitati) e viene costantemente realizzato
nell’indifferenza delle istituzioni. Abbiamo più volte richiesto l’utilizzo di mezzi audiovisivi, quali
telecamere, foto trappole, per individuare e punire i contravventori cosi da educare, visto che non
si riesce in altro modo, attraverso la sanzione. Nulla è stato fatto.

Questo atteggiamento negligente di chi avrebbe dovuto vigilare, oltre ad allarmare i residenti per le condizioni igienico/sanitarie (vista anche la presenza di Eternit), va a minare l’intelligenza di chi paga regolarmente per un servizio (offerto tra l’altro a singhiozzo) e si impegna quotidianamente nel rispettarlo. Allorquando, raramente, i rifiuti vengono rimossi dal servizio pubblico, magicamente e in breve tempo, sempre negli stessi posti, ricompaiono e si ricominciano a formare le discariche, questo non è più tollerabile. Invitiamo tutti i cittadini di Mosorrofa e Sala di Mosorrofa a segnalare prontamente ogni violazione del decoro urbano anche attraverso la denuncia ma invitiamo contestualmente le autorità preposte a farsi carico subito di questa situazione, a non rimandarla in attesa di un miracolo.


Questa situazione è stata segnalata, tramite Pec e, ad alcuni, anche a voce, alla Procura della
repubblica di Reggio Calabria, al Prefetto, all’arma dei carabinieri, al sindaco di RC, al settore
ambiente del comune di RC, alla Polizia municipale e al garante della Salute della regione Calabria.

Sta per partire, promosso dalla prof.ssa Anna Maria Stanganelli, a cura del CNR uno studio sulla
relazionalità tra i roghi di rifiuti e l’aumento delle malattie tumorali, ma in attesa di conoscerne i
risultati, non possiamo stare con le mani in mano e aspettare. È urgente bonificare le zone
interessate e vegliare affinché non si riformino.


Questa segnalazione non mira a denunciare solamente quanto accade, ma vuole essere una
condanna in primis per i delinquenti che sversano irregolarmente rifiuti
, vista la schematicità e
sistematicità del reato, ma anche per i controllori che non hanno ancora trovato una soluzione ad
un problema gravoso che, come già detto, potrebbe essere risolto solamente con una maggiore
presenza da parte delle istituzioni di polizia competenti. Il cittadino, purtroppo, ribadiamo, va
educato con la sanzione. Basterebbe qualche esempio; cogliere sul fatto e sanzionare anche pochi
per far capire a tutti che bisogna rispettare le regole di convivenza civile.


Sappiamo che questa situazione non riguarda solo Mosorrofa, anche Mortara, Vinco, Arghillà,
Rione Marconi, solo per citarne alcune,
hanno lo stesso grande problema, ma “mal comune mezzo
gaudio” non vale mai. Un male è sempre male e il fatto che non è localizzato ma esteso a tutta la
città ci convince sempre di più che bisogna cambiare nella speranza di una futura amministrazione
che affronti i problemi con più determinazione.

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