Galleria Limina, un anno di tira e molla: nel 2024 la svolta?

Quello appena concluso sarà ricordato come l’anno in cui si è riacceso il dibattito sulla possibile chiusura della galleria Limina sulla Jonio-Tirreno. Il tunnel, lungo tre chilometri e mezzo, è stato al centro di un lungo tira e molla iniziato lo scorso maggio, quando l’Anas aveva disposto una chiusura totale del traforo per «lavori urgenti e improcrastinabili», prima posticipati a settembre «per non compromettere la stagione estiva» e poi rimandati a gennaio, come annunciato dal governatore Occhiuto, per la durata di 20 mesi e per un costo complessivo che si aggira attorno ai 50 milioni di euro, necessari per garantire la sopravvivenza della galleria.

L’incubo di un lungo isolamento per il territorio della Locride costringe i sindaci a chiedere al Governo provvedimenti urgenti e straordinari sul modello di quanto accaduto a Genova qualche anno fa dopo il crollo del ponte Morandi. Dal canto suo la Regione, sentito il Ministero, con l’ok dell’Anas ha optato per il male minore, confermando la fattibilità della soluzione tecnica per cui l’intervento potrà essere svolto con tecnologie che consentiranno di eseguire i lavori soltanto nelle ore notturne. Fino ai cedimenti di calcestruzzo e alle segnalazioni di infiltrazioni d’acqua degli ultimi giorni che hanno fatto ripiombare gli automobilisti nel panico. Sarà il 2024 l’anno della svolta?