venerdì,Aprile 26 2024

L’ex comandante del Ros, Valerio Giardina, assolto definitivamente dalle accuse di falsa testimonianza

L'ufficiale dell'Arma ha visto confermata la sentenza assolutoria da parte della corte di Cassazione. Era accusato di aver detto il falso in merito alla cattura di Pasquale Condello

L’ex comandante del Ros, Valerio Giardina, assolto definitivamente dalle accuse di falsa testimonianza

Il fatto non sussiste. Diventa definitiva l’assoluzione per l’ex comandante dei Ros dei Carabinieri di Reggio Calabria, Valerio Giardina, accusato di falsa testimonianza e condannato in primo grado a un anno e otto mesi di reclusione. Già la Corte d’Appello di Reggio Calabria aveva ridefinito, tuttavia, la sua posizione pronunciando sentenza di assoluzione, confermata oggi anche dalla Corte di Cassazione. 

Il ricorso era stato proposto dalla Procura generale e discusso nella tarda serata di ieri. Il Procuratore generale aveva avanzato richiesta di annullamento con rinvio alla Corte d’Appello di Reggio Calabria mentre la linea difensiva, perorata dall’avvocato Francesco Gambardella, aveva chiesto la conferma dell’assoluzione. La Cassazione l’ha infine confermata perchè il fatto non sussiste.

Giardina era stata accusato di falsa testimonianza nel corso della sua deposizione al processo alla cosca Lo Giudice, quando raccontando della cattura di Pasquale Condello, disse che quella attività fu esclusivamente tecnica, senza l’ausilio di fonti confidenziali.
Come si ricorderà, Giardina fu l’ufficiale del Ros che curò l’operazione “Meta” che vede alla sbarra tutto il gotha della ‘Ndrangheta visibile di Reggio Calabria e che per la prima volta ha introdotto la tematica concernente gli invisibili.


Le informative molto articolate di Giardina hanno consentito al procuratore Giuseppe Lombardo, che ha coordinato le indagini, di venire a capo dell’élite della ‘Ndrangheta reggina in un processo che ha segnato uno spartiacque nel modo di intendere la criminalità organizzata calabrese. Proprio parlando di Giardina e Lardieri, altro ufficiale prima coinvolto e più scagionato nell’inchiesta, il pm Lombardo disse durante una udienza che Reggio Calabria «dovrà dire sempre grazie a questi carabinieri».
L’assoluzione di Giardina chiude un capitolo importante e certifica ancora una volta la bontà del lavoro all’epoca svolto dai carabinieri del Ros.

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