Villa San Giovanni, 31 anni fa l’omicidio di Giovanni Trecroci

Sono trascorsi esattamente 31 dall’omicidio di Giovanni Trecroci, vicesindaco e assessore comunale di Villa San Giovanni, ucciso nella notte tra il 7 e l’8 febbraio 1990 mentre faceva rientro alla sua casa di Cannitello, dopo una riunione del Consiglio comunale. Sul suo assassinio, uno dei più eclatanti tra i molti di quegli anni sanguinosi, la magistratura inquirente non è riuscita ancora a far luce.

Le cronache dell’epoca lo descrivono come uomo onesto, docente preparato e benvoluto, cittadino impegnato nei partiti e nell’amministrazione. La sera dell’omicidio aveva appena finito di discutere in consiglio comunale di una serie di pratiche urbanistiche. E gli investigatori inquadrarono il movente del delitto nell’attività amministrativa della vittima. E’ probabile che Trecroci non abbia voluto subire o accettare condizionamenti esterni sull’organizzazione degli appalti in tale ambito. Lasciò in vita un bambino e la moglie in attesa del seconda figlia nata pochi mesi dopo un omicidio rimasto ancora senza un colpevole.

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