lunedì,Maggio 13 2024

Inchiesta Helios, legali Catalfamo: «Anche se prosciolta rimane il danno d’immagine»

Il procedimento a carico dell’assessore regionale alle Infrastrutture è stato archiviato ma secondo gli avvocati Saffioti e Abate ciò ha avuto degli effetti negativi sulla stessa per la sovraesposizione mediatica

Inchiesta Helios, legali Catalfamo: «Anche se prosciolta rimane il danno d’immagine»

In merito al procedimento penale che ha visto indagata l’assessore regionale alle Infrastrutture Domenica Catalfamo, i suoi avvocati Antonio Saffioti e Umberto Abate, hanno voluto precisare che «il procedimento si è concluso con l’archiviazione disposta dal Giudice per le indagini preliminari per insussistenza di tutte le ipotesi di reato originariamente ascritte all’assessore, e ciò in accoglimento della richiesta di archiviazione avanzata dal Pm, dalla quale risulta evidente che pur dopo l’emissione dell’avviso di conclusione delle indagini, alla luce dell’interrogatorio richiesto dalla stessa  – nel corso del quale è stato chiarito ogni aspetto della vicenda -, nonché della documentazione prodotta, l’Ufficio di Procura ha ritenuto che la posizione della nostra assistita mancasse degli elementi essenziali per ritenere integrate le fattispecie di reato ipotizzate: più nello specifico, che fosse rimasto del tutto infondato il preteso rapporto causale tra l’assunta strumentalizzazione dell’ufficio pubblico e le ipotizzate utilità perseguite».

I due legali concludono che «pur in presenza del giusto esito della vicenda, alla quale la nostra assistita è risultata totalmente estranea, non si può fare a meno di considerare gli effetti negativi che la stessa ha prodotto, anche a causa della incontrollata e, in taluni casi, strumentale sovraesposizione mediatica, non solo sulla vita privata, personale e familiare, ma anche su quella pubblica, avuto riguardo al ruolo che l’ing. Catalfamo ricopriva, e ricopre, quale assessore regionale con deleghe di rilevante importanza».

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